CAPRAROLA – Sant’Antonio Abate, santo di cui celebriamo la festa liturgica il 17 gennaio, ha avuto sempre a Caprarola, nel mondo agricolo, una devozione particolare essendo patrono degli animali. Tradizionalmente lo si chiama “lo Barbuto” per via delle raffigurazioni che lo ritraggono sempre con una lunga barba essendo eremita e Monaco nel deserto. Un proverbio locale dice: «Pe la festa de lo Barbuto… freddo più acuto», ad indicare il periodo più freddo dell’anno. E proprio in questo periodo si svolge la festa in suo onore organizzata dal Comitato Festeggiamenti del Santo aiutato quest’anno dalla Classe 84 che supporta tutte le varie feste del paese fino alla Sagra della nocciola. La festa pubblica si svolgerà nei giorni 20 e 21 gennaio. L’accensione del fuoco di Sant’Antonio, la benedizione del pane e la benedizione degli animali faranno da cornice alle celebrazioni nella chiesa del Sacrario dei caduti e alla processione in suo onore che si svolgerà per le vie di Caprarola accompagnata dalla Banda F. Mascagna e e dai cavalieri dell’associazione Equestre dei Cimini di Caprarola. Per i bambini e ragazzi nel pomeriggio della domenica 21 gennaio davanti alla chiesa del Sacrario ci sarà una festa organizzata dalla Classe 84.

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