BAGNOREGIO - «E’ stato un incontro con un grande amico». così Salvatore Regoli, presidente di Juppiter, descrive l’incontro con Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto.

Il regista, attore, conduttore radiofonico e scrittore siciliano ha raggiunto gli educatori di Juppiter nella sede di Bagnoregio, dove ad accoglierlo ha trovato anche il sindaco Luca Profili, che gli ha mostrato Civita al tramonto. Dopo Civita, con la promessa di tornare per una passeggiata tra i Calanchi e tra le vie del borgo sotto il sole, Pif ha raggiunto gli educatori a La casa del Vento, dove si è inserito nel “cerchio” per scambiare battute e ricordi con i giovani presenti. Tanti infatti sono stati i momenti condivisi, dal Premio La casa delle arti «il primo della mia carriera - ha detto Pif», all'incontro con Enzo Jannacci e Carla Fracci, dalla serata con Franca Valeri ai tanti collegamenti con i ragazzi delle scuole durante la pandemia, alle canzoni cantate nel coro dei ragazzi diversamente abili. «Pif ha sempre lo stesso numero di telefono e continua a risponderci ogni volta che lo chiamiamo, compreso durante il periodo della pandemia, per collegamenti con le scuole», ha detto Regoli. «E’ proprio questa sua intatta umanità a renderlo così credibile, nonostante il suo grande successo». Dopo l’incontro “privato” con Juppiter, è stata la volta del vero e proprio bagno di folla. Più di 300 persone infatti si sono raccolte nel giardino e all’interno de La Casa del Vento per incontrarlo.

I temi trattati sono stati tanti, dall'adolescenza alla diversa abilità, con un accento particolare sulla legalità. "Se c'è una cosa che ritengo ingiusta io la combatto. Ho fatto mia questa frase: non so se riuscirò a cambiare il mondo, sicuramente questo mondo non cambierà me. Bisogna insegnare ai ragazzi che la mafia non è un capitolo chiuso, è importante fare memoria e avvicinare questi temi ai ragazzi attraverso nuovi linguaggi." Ha sottolineato Pif.

I punti più intimi dell’intervista sono stati quelli in cui Pif ha raccontato di sua figlia Emilia, «Cosa mi rende felice? Sentirla ridere», ha detto commosso. Alla fine il Presidente di Juppiter gli strappa una promessa: essere testimonial dell'avventura di Capo Nord, il nuovo sogno dei ragazzi speciali, in carovana con un gruppo di adolescenti e di giovani comunicatori. «Pif è un amico vero - ha concluso Regoli - e con il suo impegno si da da fare per dare una lettura artistica della realtà che sia anche utile dal punto di vista sociale oltre che culturale».

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