ORTE – L’Ottava di Santo Egidio, arrivata quest’anno alla LII edizione, è una manifestazione storico-rievocativa, di antica tradizione, poiché solennizzata da papa Bonifacio IX nel 1396. La città, ancora oggi, è ripartita in sette contrade: San Gregorio, Porcini, Sant’Angelo, San Giovenale, Olivola, San Biagio, San Sebastiano. Le stesse dal 31 agosto alla seconda domenica di settembre, festeggiano il santo patrono della città, Sant’Egidio. L’Ente Ottava Medievale, anche quest’anno, propone un programma variegato, per un’esperienza culturale e d’intrattenimento adatta a tutte le età. Attraverso le esperienze offerte si ripropone di far fare un viaggio nel tempo al visitatore, stimolandone tutti i sensi. Durante i festeggiamenti Orte sembra tornare indietro nel tempo, le vie imbandierate e le fiaccole, segnalano il sentiero, a chi vuole scoprire le bellezze nascoste di questa cittadina.

Da sabato scorso e fino a domenica 10 settembre, ogni contrada apre al pubblico la propria taverna, situata in palazzi di interesse storico, dove camerieri in abiti medievali propongono piatti della tradizione, da assaporare in un’atmosfera goliardica e gaudente. Le vie del paese sono allietate da numerosi giullari e menestrelli, capaci di far ridere, ma al contempo riflettere sul gusto dolce amaro della vita. Il ritmo dei tamburi e delle cornamuse, invoglia i visitatori a lasciarsi andare ad un ballo liberatorio. Teatro di strada, acrobati, falconieri e rimatori, si alternano, tutti i giorni, nelle piazzette del centro storico. Spettacoli di sbandieratori e spadaccini, parate di trampolieri e performer della danza aerea, arricchisco l’offerta.

Grande attenzione viene rivolta ai più piccoli, infatti dalla passata edizione, è stato ideato “Il Castello delle Fiabe”, un ‘area dove i bambini, possono assistere a spettacoli di burattini e a fiabe animate. “Il Chiostro de lo Gusto”, rivisita, la storica “Fiera dei Campanelli” attestata fin dal Medioevo; nel Chiostro si riassumono tutti i valori che l’ente intende promuovere, poiché i banchi espositivi sono riservati a realtà enogastronomiche e start up, locali e della Tuscia, per una produzione a km0 e su piccola scala, con lo scopo di gustare prodotti genuini e stagionali, in una location capace di ricreare un mercato dell’epoca. Fiore all’occhiello, della costante ricerca storica e culturale, sono le conferenze che si svolgono nell’arco della manifestazione, tenute da esperti di fama nazionale ed internazionale. Domenica 10 settembre, giornata conclusiva della manifestazione, è dedicata all’attesissimo Palio degli Arcieri delle 7 Contrade, che nella piazza principale, si contendono l’ambito anello d’argento, con archi di legno, di tipo Medievale.