CAPRAROLA – Dopo la prima serata all’insegna della cultura hip-hop con Nitro e Gemello, ad animare il pubblico dell’Eco sound fest di Caprarola sabato 29 luglio sarà Lo Stato sociale, preceduto da Brucherò nei Pascoli e Miglio, e seguito da Sibode dj in compagnia di Troppo Kimberly.

Nata nel 2009, Lo Stato sociale è una band che, partita dall’underground, è ormai un fenomeno pop a tutti gli effetti, pur tenendosi stretta il suo pubblico fedele. In quattordici anni di attività, a partire dall’esordio con “Welfare Pop” fino ad “Amore, lavoro e altri miti da sfatare” del 2017, i ragazzi dello Stato Sociale hanno riempito piazze, partecipato due volte a Sanremo (guadagnandosi, nel 2018, il secondo posto con “Una vita in vacanza”), scritto due romanzi e una graphic novel, e tenuto uno show radiofonico su Radio2. Il 5 maggio è uscito il nuovo album, “Stupido Sexy Futuro”, che sarà presentato all’Eco Sound Fest. In questo lavoro, tutta la tracklist affonda le radici nella storia del gruppo e in un passato che ha plasmato il presente e guarda al futuro, definito dalla stessa band “attraente e infame”, qualcosa che “ti invita ad affrontarlo per poi farti lo sgambetto”.

I Brucherò nei Pascoli sono un duo di Milano. Attitudine irriverente e punk, escono dal rap ma amano contaminare ogni genere musicale: dal rock al jazz fino all’It-pop. Le loro canzoni sono la rivincita delle cause perse. Scorretti, sporchi, fuori posto, esagerati, fighissimi come il loro EP “Bar Adriana”, la cui title track è sul podio delle 50 canzoni più belle del 2022 secondo Rockit. Il 19 maggio è uscito il nuovo Ep, “Ghicci Ghicci”, dove la band ribadisce la scelta di un sound duro, dalla forte matrice punk ma arricchita da divagazioni verso la canzone italiana cantautorale, l’influenza del rock anni ’70 e la scrittura rap. Le canzoni di Miglio, cantautrice bresciana che risiede a Bologna, raccontano scenari di vita quotidiana e storie vissute, paranoie interiori che prendono vita tra la città e la provincia, con un’attenzione sempre rivolta alla contemporaneità degli eventi e alla precarietà della sua generazione. Il suo genere musicale è un cantautorato postmoderno che risente delle influenze dei The Cure, di Lucio Dalla, MGMT e Joy Division, attingendo alla new wave degli anni ’80 e all’elettronica degli esordi, fino a confluire in un’attitudine punk. Dopo riconoscimenti importanti, tra cui la vittoria a Musica da bere 2022 e la targa come miglior “Canzone” del contest Ciao rassegna Lucio Dalla, il 28 aprile è uscito il suo secondo lavoro in studio: “Futuro splendido”, un album dalle immagini metropolitane, liriche oscure e atmosfere rarefatte in un misto cantautorato post moderno e cultura elettronica nata e cresciuta tra i vari club. A chiudere la serata sarà Sibode Dj accompagnato da Troppo Kimberly, la prima ballerina del suo corpo di ballo. Sibode Dj vive da 38 anni dentro al corpo di Simone Marzocchi. La loro non è una convivenza pacifica. Sibode odia Simone: non sopporta il suo modo serio di fare le cose serie; il suo fare il figo facendo l’attore, il compositore e il musicista con l’orchestra Corelli ed il Teatro delle Albe di Ravenna. Sibode Dj è un solitario sexy looper. Il suo groove funky-dance è fatto da beatbox, tromba, tastiera e chitarra. Il suo corpo è molto importante e pieno di sesso. La sua musica è bagnata e sporca. Le sue melodie sono ossessive e creano dipendenza. Le sue parole sono in italiano, inglese e romagnolo. La musica di Sibode è sporca, le melodie creano dipendenza e il suo groove funky-dance è fatto da beatbox, tromba, tastiera e chitarra. Una performance inimitabile, fisica e sboccata, capace di trascinare il pubblico in un sabba danzante ed eccitante che ha lasciato il segno in infiniti club e festival.