CIVITAVECCHIA – Le Terme Taurine di Civitavecchia diventano ufficialmente patrimonio dello Stato. A darne notizia è la Direzione regionale dei Musei nazionali del Lazio, alla luce del decreto ministeriale con cui la parte monumentale del celebre complesso termale romano viene acquisita dal Ministero della Cultura. Un passaggio che sancisce l’ingresso dell’antico sito nella rete museale nazionale, consolidando la presenza del MiC sul territorio e aprendo nuove prospettive per la tutela e la valorizzazione dell’intera area. «La Direzione regionale Musei nazionali Lazio accoglie tra i suoi istituti un luogo straordinario: le Terme Taurine, uno dei complessi termali più affascinanti dell’antichità, situato a nord di Civitavecchia – scrivono dalla Direzione - con questa acquisizione, le Terme Taurine diventano il secondo importante sito statale a Civitavecchia, insieme al Museo Archeologico Nazionale, consolidando la presenza del Ministero della Cultura sul territorio e valorizzando un’area di grande rilievo storico e turistico». D’altronde la Direzione regionale Musei nazionali Lazio coordina e promuove i musei statali a livello regionale favorendo la collaborazione con altre realtà territoriali per migliorare la qualità dei servizi. E questa è la strada che si intende percorrere. «Oggi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura del Comune di Civitavecchia, Stefania Tinti – si compie un passo molto importante, che porta chiarezza anche sul piano delle competenze. L’acquisizione è frutto di un lavoro preparatorio lungo e puntuale, con un’approfondita indagine documentale e l’avvio di un dialogo con la direzione museale. Le Terme sono ora parte integrante del Museo Archeologico Nazionale, diretto dalla dottoressa Lara Anniboletti. Stiamo lavorando per definire un accordo complessivo che disciplini gli aspetti gestionali, organizzativi e di sviluppo del sito. È un lavoro in fieri, che contiamo di chiudere a breve». L’acquisizione rientra in un più ampio progetto di valorizzazione del comparto termale, su cui l’amministrazione comunale è impegnata a 360 gradi. «Quello di oggi è solo il primo passo – ha aggiunto Tinti – verso un obiettivo più ambizioso: fare delle Terme Taurine un vero asset strategico, a beneficio della città e del territorio. Nella fase successiva entrerà pienamente in gioco anche la Soprintendenza, con la quale si lavorerà per mettere a norma e a sistema l’intero sito». Il nuovo corso apre ora anche una riflessione sul ruolo della Pro Loco cittadina, che in questi anni ha curato con dedizione l’apertura dell’area, l’organizzazione di eventi, visite guidate e iniziative culturali. Una presenza costante e appassionata, che non andrà dispersa, ma ridefinita nell’ambito del nuovo assetto gestionale.

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