CERVETERI - Tutto nasce da quel viaggio a Santiago del 2013 che lo ha portato a compierne altri due per poi iniziare a guardarvi come a «un caso irrisolto». A raccontare la nascita di "La Quarta Luna" è proprio l'autore, Fabio Angeloni, al margine della presentazione al Rifugio degli Elfi martedì scorso. «È un romanzo affascinante, avvincente, con dialoghi cinematografici e con un finale a sorpresa ma anche con una tesi che, se fossimo in un mondo che pensa agli scandali, farebbe scandalo. I protagonisti, nel libro, ne sono consapevoli». Tutto parte da due omicidi di donne incinte, un tema che, come sottolineato dall'autore, anche se sotto altre forme ed aspetti è purtroppo un fenomeno tutt'oggi molto presente, con i protagonisti che vengono coinvolti in questa indagine che riguarda tutto il cammino, tutta la Spagna. Mito e religione, passato e presente si fondono nel romanzo. "Il primo in assoluto a raccontare gli straordinari segreti che si celano sotto le mura della Cattedrale di Santiago di Compostela in Spagna".

Il segreto del codice Callisto rischia di saltare quando riemerge dal medioevo durante i lavori della cattedrale di Santiago. Frank Rizzo, giornalista della Stampa, Maria Salgado affascinante avvocato e padre Emanuele, abile apicoltore ed ex criminologo, vengono ingaggiati in un'orribile caccia al tesoro dalle mail farneticanti del serial killer che procede in un macabro pellegrinaggio di follia, uccidendo giovani ragazze incinte sulle strade che portano a Santiago. Dietro gli omicidi si agitano i misteri della tradizione compostelana, le leggende celtiche che abitano ancora oggi la Galizia, le manovre del potente Bernardo Di Chiaravalle, per nascondere quella storia segreta che richiama il mito della bellissima ninfa Callisto messa incinta da Giove. Mentre Frank si avvicina alla verità, contro il Vaticano che prova a fermarlo, sarà proprio Callisto, la quarta luna di Giove, a rivelargli il nome dell'assassino. E il romanzo termina così, con una rivelazione da fare, che non preclude all'autore la possibilità di proseguire con una sua seconda opera. «L'editore - ha "confessato" Angeloni - mi ha già chiesto il seguito e io lo sto già scrivendo». Ma come per questa sua opera, per saperne di più, bisognerà aspettarne la pubblicazione e sfogiarne le pagine.

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