CERVETERI - Nonostante il freddo di questi giorni, manca ormai veramente poco all’arrivo, ancora una volta del fratino sulle spiagge di Torre Flavia. E così i volontari si sono rimboccati le maniche per ricostruire e riparare le “gabbie” e la cartellonistica che indica ai frequentatori dell’arenile a ridosso tra Ladispoli e Cerveteri, la presenza della specie protetta e delle dune da non calpestare per evitare di schiacciare le uova che il fratino deporrà sulla sabbia. Lo scorso anno sono state un paio le coppie di fratino e un paio quelle di corriere piccolo che hanno popolato l’arenile. Non solo: diversi anche i pulli nati dalle covate e che crescendo hanno spiccato il volo proprio dalle dune di Torre Flavia. Alcuni di questi hanno addirittura deciso di non svernare verso terre con climi più miti ma di stabilirsi in maniera “fissa” proprio a Ladispoli. Segno che anche il clima e le temperature sono cambiate.E come ogni anno, anche il 2023, sarà segnato dall’avvio del Campo Fratino: volontari in azione giorno e notte sulla spiaggia per proteggere le specie in via di estinzione non solo dall’uomo ma anche dagli animali. Dall’amico a quattro zampe (il cui accesso dal lato di Ladispoli è vietato a Torre Flavia per tutto l’anno) agli animali selvatici che spesso fanno “razzia” o danneggiano le uova e i nidi dei simpatici amici pennuti.


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