LADISPOLI - «A qualcuno di voi è arrivata la bolletta dell'acqua?». Dopo il passaggio del servizio idrico dalla Flavia Servizi (partecipata al 100% del Comune) ad Acea Ato2, avvenuto il primo ottobre scorso, è questa la domanda che ricorre tra i ladispolani. Il passaggio è stato effettuato, le problematiche (ancora numerose, una tra tutte quelle relative alla bollettazione nei condomini) sembrano ancora presenti e non risolte, e di bollette da pagare ancora non c'è traccia. Un "silenzio" da parte del nuovo gestore dell'idrico che fa però preoccupare. Guardando ai comuni limitrofi tutti infatti si aspettano bollette molto più alte rispetto a quelle ricevute negli anni dalla partecipata del Comune e dopo già ben tre mesi dal passaggio e senza alcuna fatturazione ancora in atto, il rischio è che il conto sarà salato per molti. «Ho chiamato Acea e mi hanno detto che ancora non c'è nulla da fatturare», ha risposto qualche cittadino sui social alla domanda degli altri utenti. Si teme dunque la stangata. E a temerla ancora di più sono proprio i residenti in condominio, quelli cioè che con la nuova gestione non si vedranno arrivare la bolletta "ad personam" ma che riceveranno invecce un conto unico per tutto il palazzo (o palazzi) allacciati al contatore generale. La matassa sembra difficile da sciogliere e molto probabilmente il "nodo" condomini resterà. Nel frattempo c'è però qualche amministratore che sta tentando di trovare una soluzione, provando a "contrattare" con Acea alternative alla bolletta unica. Una strada impervia, che al momento non sembra essere contemplata dalla Spa che già in altri comuni ove opera (uno tra tutti la Capitale) utilizza già il metodo della bollettazione unica lasciando poi agli amministratori l'onere di ripartire le somme tra i residenti dei condomini di cui si occupano. Da chiarire poi anche la situazione relativa alle frazioni, in particolare ai Monteroni. Qui nei primi mesi della nuova gestione, per diversi giorni, e soprattutto nel week end, l'acqua non è proprio arrivata ai rubinetti di casa e quando finalmente è tornata a sgorgare era inutilizzabile a causa del colore marrone che non faceva certo sperare bene. Anche in questo caso a mancare, soprattutto, è stata la comunicazione da parte degli addetti del settore, per cercare di spiegare che cosa stesse accadendo e soprattutto il perché di così tanti guasti. Insomma: a Ladispoli il 2023 non è certamente iniziato nei migliori dei modi e quella dell'acqua potrebbe essere una delle ultime batoste che gli utenti potrebbero ricevere insieme a quelle di luce e gas.