Non è stato perso ancora nulla, ma deve far riflettere il -5 che il Civitavecchia ha accumulato dall’Anzio nei piani alti del girone A di Eccellenza. La notizia è arrivata dalla prima giornata di ritorno, nella quale i nerazzurri hanno pareggiato per 2-2 sul campo del Quarto Municipio, dove sono stati rimontati dai padroni di casa, mentre i neroniani sono andati a vincere, senza troppi problemi, per 3-0 al Galli contro il Cerveteri.

Nelle ultime due giornate la formazione di Mario Guida ha rifilato quattro punti di distacco al Civitavecchia, considerando il 2-2 dei nerazzurri sul terreno di gioco dell’Indomita Pomezia e il successo dei biancoblu per 2-0 ad Acilia con la W3 Maccarese.

Si tratta del loro massimo vantaggio in classifica nelle sette giornate che, fino a questo momento, li hanno visti al comando del girone A. Serve un Civitavecchia sicuramente più ispirato per ridurre il margine e presentarsi allo scontro diretto dal 5 febbraio nella massima situazione possibile. Oggi come oggi, l’Anzio sembra favorito. Basta guardare quanto successo sui campi. Contro il Cerveteri De Gennaro e compagni hanno visto senza nessuna dimostrazione di forza, sapendo perfettamente quale è la loro forza a disposizione e prevalendo grazie alle giocate dei singoli.

In questo momento sulle palle inattive l’Anzio è quasi una sentenza, alla prima stoccata Regolanti ha segnato il suo nono timbro stagionale. Nella ripresa il Cerveteri si è fatto sotto, questo è vero, ma più che altro su sortite frutto della determinazione più che del gioco, visto che dietro Fusaroli e Busti hanno vinto i duelli con gli attaccanti ceriti.

Poi uno schema su calcio d’angolo e una staffilata di Gamboni hanno fatto il resto. Giusto per sintetizzare: proprio Gamboni e anche Zimbardi erano in panchina, a dimostrazione dell’attacco potente che può schierare l’Anzio. E contro la W3 Maccarese situazione simile. Nel primo tempo c’è soprattutto contenimento e nella ripresa cinismo puro per il 2-0 ai bianconeri. Di contro c’è un Civitavecchia, che si trova in una situazione particolare. Solitamente le squadre forti, come quella nerazzurra, quando hanno un momento fisiologico di flessione, sono solite avere difficoltà nello sbloccare il punteggio.

Qui è diverso: il Civitavecchia segna, ma poi si fa spesso recuperare dagli avversari. Nelle ultime sette partite è successo quattro volte: al Tamagnini contro il Ladispoli con il definitivo 2-2 dell’ex Cristian Vittorini, sul campo dell’Aurelio con la rete in penetrazione di Aglietti e nelle ultime due domeniche contro Indomita Pomezia e Quarto Municipio.

Inizia a diventare un problema. Evidentemente c’è un rilassamento all’interno della squadra quando si sblocca la situazione e manca anche la forza e la determinazione per poter andare a cercare il raddoppio e quindi portare quasi a termine il compito. A volte al gruppo di Bifini manca la capacità di far vedere che ha tutte le caratteristiche per infilare una serie fitta di risultati importanti per poter spazzare via qualsiasi dubbio possa essere fugato.

Invece, sopra
ttutto in casa, le cose non sono andate al meglio, in quanto ancora oggi i punti ottenuti a Campo dell’Oro sono minori rispetto a quelle delle gare esterne, e ora ci si sono messe anche le partite in trasferta con gli ultimi due pareggi. Con l’infortunio di Manuel Vittorini, si sperava che fossero gli altri attaccanti a sfruttare la situazione per poter accumulare numeri nel loro bottino.

E questo è avvenuto: sono andati a segno Ferrari, Samuele Cerroni e, nell’ultimo confronto, anche Ruggiero che ha portato in dote un punto ai suoi compagni. Nelle prossime due giornate il Civitavecchia se la dovrà vedere, prima al Tamagnini contro la W3 Maccarese e poi nel derby comprensoriale contro il Cerveteri, che probabilmente potrebbe tornare ad aprire al pubblico la tribuna coperta dedicata ad Alessandro Cordelli.

Si tratta, guardacaso, delle ultime due avversarie sconfitte dall’Anzio. Quindi c’è anche la possibilità di capire in modo buono lo stato di forma delle due dirette concorrenti alla serie D.

Al momento possiamo considerarla una lotta a due, ma non è scontato che dietro non ci possano essere sorprese. Una di queste potrebbe essere proprio la W3 Maccarese che domenica verrà al Tamagnini e che attualmente dista sei punti da Ruggiero e compagni.

Quindi, probabilmente, una delle ultime possibilità di combattere per i primi due posti, ricordando sempre che chi arriverà secondo potrà cercare la serie D tramite gli spareggi nazionali.

Serve trovare sei punti per arrivare al match fondamentale del 5 febbraio contro l’Anzio, che, ricordiamo, si giocherà al Tamagnini dopo il 2-1 dell’andata al Bruschini per i neroniani, che stanno ottenendo questi importanti risultati nonostante l’assenza dei tifosi, a causa dei problemi logistici e politici che stanno coinvolgendo la cittadina. Ma, come già detto da mister Bifini, il Civitavecchia deve puntare a migliorare sé stesso e non a dipendere da quello che può fare l’Anzio.

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