CIVITAVECCHIA - Sono dati confortanti quelli snocciolati martedì a Molo Vespucci. Dati che confermano la ripresa piena di un settore, quello delle crociere, che potrebbe davvero rappresentare una miniera per il territorio, se solo si riuscisse a sfruttarlo al meglio, raccogliendone i benefici. I circa 2,2 milioni di passeggeri fatti registrare nel 2022, a fronte del milione e mezzo inizialmente previsto, e che potrebbero diventare 2,6 milioni a fine 2023, e soprattutto i 9 milioni di impatto economico diretto, solo per quanto riguarda le strutture ricettive, impongono una seria riflessione. Come valorizzare questa risorsa, che tipo di offerta poter garantire a chi scende a Civitavecchia, quali motivi mettere in campo per convincere a rimanere qui e, perché no, anche a tornare? I turisti in turn around, ossia quelli che iniziano o terminano qui la propria crociera, sono aumentati in modo esponenziale negli ultimi anni. Questo significa, ad esempio, che possono sostare un giorno in città prima di partire o appena conclusa la vacanza, per poi far ritorno a casa. Negli anni scorsi uno studio aveva stimato una spesa di 60 euro per il crocierista in transito e di 120 euro per quello in turn around. È qui quindi che bisogna intervenire, cercando di conquistare anche e soprattutto l’equipaggio.

“Questi numeri confermano la grande opportunità che il territorio ha a portata di mano – ha sottolineato il presidente di Confcommercio Civitavecchia Litorale Lazio Nord Graziano Luciani – l’obiettivo deve essere quello di diventare da subito una città commerciale, per essere turistica il percorso è forse più lungo”. Luciani è da poco stato riconfermato alla presidenza, con il rinnovo del direttivo; tra i primi impegni quello appunto di ripartire con un’azione comune insieme al Pincio e all’Autorità di sistema portuale “per riuscire – ha spiegato – a garantire ricadute concrete sul territorio. L’armatore è il nostro “nemico”, vorrebbe che il crocierista spendesse solo a bordo: noi dobbiamo scardinare questo punto e possiamo farlo solo offrendo servizi di qualità, semplificando gli spostamenti, presentando un territorio accattivante e pronto a rispondere alle diverse esigenze. Tramite il web ed i nostri associati aumenteremo la promozione del nostro territorio, andando ad intercettare anche i membri dell’equipaggio, che scendono per necessità, per acquistare e spendere”. Oggi si terrà il primo direttivo al quale prenderanno parte anche assessori e professionisti. L’obiettivo è quello poi di definire a breve un gruppo di lavoro che si relazioni con Comune ed Authority, in vista anche della nuova stagione.

E anche il Pincio è già al lavoro, forte anche delle previsioni fornite da Roma Cruise Terminal. Lo assicura l’assessore al Turismo Simona Galizia confermando di avere in programma nei prossimi giorni incontri con associazioni, agenzie turistiche e gli stessi operatori del box turistico al Viale per avere un quadro chiaro della situazione e mettere in campo le migliori strategie possibili per garantire da una lato un servizio sempre migliore, diretto soprattutto a chi non ha un tour già prenotato e decide di scendere in città. Dall’altro, proprio per questo, pensare a dei pacchetti, tour pedonali o a bordo di autobus per scoprire le ricchezze della città, dalle Terme Taurine al Museo, passando per il teatro Traiano o la Cittadella della Musica ed il porto storico con il suo Forte Michelangelo, e proseguendo con soste davanti alle attrazioni più recenti, dalla Statua del bacio alla ruota panoramica alla Marina, per selfie e fotografie social. I mesi che separano dall’apertura ufficiale della nuova stagione sono pochi: l’intento è quello di non perdere tempo.