CANEPINA – Torna la festa di Sant’Antonio abate, dopo due anni di stop a causa della pandemia: una tradizione a cui il popolo canepinese è devoto da secoli.


La festa inizia tre giorni prima con il triduo di preparazione nella chiesa della Madonna del Fossitello (meglio conosciuta come chiesa di San Michele). A darne notizia è don Gianluca Scrimieri. In questi giorni sono state distribuite, casa per casa, “la tradizionale ciambella di Sant’Antonio”. Ieri, alle ore 18, è stato acceso il tradizionale fuoco di Sant’ Antonio, organizzato dalla Pro loco, cui ha fatto seguito la tradizionale cena presso la cantina di Santa Corona, resa possibile grazie al comitato festeggiamenti Santa Corona 2022/2023, a base di specialità locali. Oggi, festa del santo, alle ore 7,30 verrà celebrata la santa messa, soprannominata “Messa degli uomini”. I momenti cardine della giornata sono la celebrazione religiosa alle 9,30, animata dal coro parrocchiale, con l’arrivo dell’antica statuetta, ospitata durante l’anno dal custode, che viene rinnovato ogni anno. La messa sarà presieduta dal Fra’ Benedetto della comunità Mariana delle Cinque pietre di Vitorchiano. Al termine, il parroco presenterà la nuova famiglia che sarà “custode” della statuetta e durante l’anno organizzerà momenti di preghiera. Dopo la santa messa, la festa continua con l’uscita della statua grande sul sagrato, la benedizione agli animali e con i tradizionali tre giri della statuetta per il paese su un camion addobbato di rosso e accompagnato dai cavalieri a cavallo. Saranno presenti i ragazzi e i bambini per trasmettere questa tradizione.