CIVITAVECCHIA - Le tematiche ambientali, le energie rinnovabili, l’occupazione in grado di innescare processi virtuosi e la formazione professionali, l’inclusione, la cultura e la creazione di momenti di aggregazione oggi più che mai fondamentali. C’è questo, e non soltanto, nel progetto del Polo progressista di sinistra ed ecologista che ha deciso di presentarsi alle elezioni regionali candidando il dirigente dell’IIS Marconi Nicola Guzzone, a sostegno di Donatella Bianchi. Alla base un accordo con il M5S, che punta già su Enzo D’Antò, ma la finalità resta quella di fare in modo che il territorio venga rappresentato in Regione in un momento delicato per la città. Lo hanno ribadito Ismaele De Crescenzo e l’ex dem Stefano Giannini, convinti dell’importanza di una simile candidatura «in grado di colmare la voragine - ha spiegato Giannini - lasciata dai partiti tradizionali, con un progetto che rompe schemi ed equilibri». «Perché è sconcertante - ha tuonato De Crescenzo - che nessun partito di centrosinistra abbia candidato un proprio rappresentante». Una candidatura voluta e ragionata quindi, per governare il momento di transizione che vede Civitavecchia protagonista nei prossimi anni, tutelando il territorio. Questo è l’obiettivo. «Sono il terminale di una squadra che ha a cuore tanti temi - ha spiegato Guzzone - mi impegnerò con la stessa passione e lo stesso entusiasmo che metto nella scuola. Si stanno aprendo serie opportunità e sono ci troviamo di fronte a scelte strategiche per il futuro». Per questo la presenza in Regione del territorio viene definita fondamentale. «In questo senso Guzzone e D’Antò - hanno concluso Giannini e De Crescenzo - sono due profili complementari in grado di portare risultati alla coalizione».
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