CIVITAVECCHIA - “Insegnaci a conoscerti. Cosa desideri dire agli adulti?”. È questa la domanda che la diocesi di Civitavecchia-Tarquinia guidata dal vescovo Gianrico Ruzza rivolge ai ragazzi. Lo ha sottolineato più volte il presule, anche nell’ultimo intervento dell’altra mattina a Molo Vespucci, per la benedizione della comunità portuale, quando ha sottolineato la necessità di ripartire più forti e compatti, riscoprendo il senso di fraternità e comunità, con un occhio proprio ai più giovani «troppo spesso abbandonati ed isolati, anche e soprattutto a seguito della pandemia dovuta al Covid».

Ed è proprio a loro che il Vescovo e la diocesi, nell’ambito del cammino sinodale con i giovani, si rivolgono, mettendoli al centro di un percorso che vuole valorizzarli, ascoltarli e sostenerli. «Sei uno Youtuber, un trapper, un cartoonist? Ti piace scrivere, comporre o disegnare? Hai dai 13 ai 19 anni? - è il messaggio che lanciano - ti chiediamo di esprimere i tuoi desideri parlando agli adulti, in modo anonimo, con il linguaggio che preferisci. Come Chiesa di Civitavecchia-Tarquinia desideriamo conoscere cosa i giovani hanno da dire agli adulti: partecipando a questo percorso con una tua opera, insieme anche ai tuoi amici, ci aiuterai a far sentire la tua voce e quella della tua generazione».