LADISPOLI - Con la fine delle restrizioni dovute all'emergenza sanitaria, tornano a pieno regime le attività didattiche alla Corrado Melone. E tra queste c'è sicuramente il corso di valzer, che come sempre sfocerà poi nella festa danzante di fine anno. Il corso è aperto agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado, ed è consentita la partecipazione anche a docenti e genitori. Il corso prenderà il via da oggi e si svolgerà ogni giovedì dalle 16 alle 17 nella palestra della scuola. A tenere il corso saranno la professoressa Sonia Proietti, la signora Tamara Pellegrini e il signor Francesco Genesio che, come novità, introdurranno quest'anno anche rudimenti di danze sudamericane. «La danza - ha detto il dirigente scolastico, Riccardo Agresti - è una delle espressioni artistiche più appassionanti ed unisce fisicità, intelletto, bellezza, pensiero, grazia ed armonia, in una sintesi tanto più appassionante quanto maggiore è l’attenzione che si pone nella coreografia». «Che la danza sia da sempre una componente essenziale della vita umana, ne è testimonianza il fatto che, in tutte le epoche e latitudini geografiche, ha accompagnato i momenti di maggior rilevanza della vita personale e sociale degli individui». Ma non solo. «Ballare dal punto di vista fisico va ad aumentare la tonicità del corpo, la capacità cardiaca e polmonare. Dal punto di vista psicologico, concorre a strutturare la personalità individuale in modo più consapevole e spontaneo e stimola a potenziare le capacità di socializzazione con gli altri nonché, infine, facilità il rapportarsi in modo naturale agli individui dell’altro sesso. Il valzer, in particolare, prima danza che storicamente si balla abbracciati, esprime l’atteggiamento di rispetto della dama che, abbandonandosi al cavaliere, ne deve essere e sentirsi protetta nella esibizione. Per questo motivo la scelta di aprire le danze con un valzer è una opzione introdotta ormai tanti anni fa nella nostra scuola e tappa obbligata per la festa di addio dei ragazzi della terza secondaria di primo grado».


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