CIVITAVECCHIA - Una decisione presa non certo a cuor leggero, quella dell'ex segretario del Pd Stefano Giannini, che lascia il partito dopo anni di militanza. "Sebbene per me non sia affatto semplice, ritengo che sia conclusa la mia esperienza nel Partito Democratico - ha commentato - avevo 16 anni quando feci la prima tessera della sinistra giovanile, oggi ne ho 40, potete dunque immaginare il peso di questa scelta. Purtroppo esiste ormai una distonia eccessiva tra la politica del Pd, sia a livello nazionale che locale, e ciò che penso sia giusto. Peraltro, nella sezione locale ormai la mia attività è spesso elemento di disturbo, di disarmonia all'interno del gruppo dirigente e consiliare, anziché essere una risorsa come invece vorrei. Al netto di queste divergenze la situazione, in generale, mi porta a non avere sufficienti motivazioni per dare a questa comunità il contributo che merita. Personalmente non smetterò con la politica, con alcuni amici ci ritroveremo in un progetto a sinistra, grazie al quale magari potremo ancora condividere in futuro qualcosa. Ringrazio il segretario del partito, soprattutto per quanto il Pd ha saputo darmi, in tutti questi anni, a livello umano ancor prima che politico. A stretto giro - ha concluso - invierò ufficialmente le mie dimissioni da ogni gruppo dirigente".