CIVITAVECCHIA - Continua a far discutere la decisione di spostare il mercatino di viale Nenni del mercoledì sulla trincea ferroviaria ma non tutti sembrano essere contrari. Nei giorni scorsi si è molto parlato dell’imminente, a quanto parrebbe, trasferimento del mercatino che tornerà in centro, decisione che ha scatenato diverse polemiche, soprattutto da parte di chi abita in zona Faro e quel mercato lo attende con ansia, vista anche la difficoltà dello spostarsi con i mezzi e quant’altro. Rimostranze che, lo ricordiamo, erano state sollevate anche nel corso del consiglio comunale che vide l’approvazione del nuovo regolamento al commercio con il consigliere comunale Alessandro D’Amico che rassicurò l’opposizione sul fatto che si sarebbe cercata un’alternativa a viale Nenni continuando però a garantire un servizio al popoloso quartiere. Detto fatto, anzi no. Il mercatino di viale Nenni si sposta e di alternative, ad oggi, ancora non se ne è parlato.

«Pensiamo sia una cosa ottima - ha spiegato uno degli operatori del mercato principale -, pensiamo sia una cosa buona perché se una volta a settimana riusciamo a fare un grande mercato, una sorta di grande fiera, anche se occupa tutto il parcheggio potrebbe essere una grande opportunità per il mercato cittadino. Certo ci sarà da potenziare i bagni e i servizi per offrire una location adeguata a chi verrà ma pensiamo che sia una buona idea». Attualmente, però, agli operatori di viale Nenni non sembrerebbe essere stato comunicato nulla di certo, quindi ci sarà da attendere ancora un po’, Diversi sono invece gli operatori dubbiosi sulla location scelta per il trasferimento, ovvero la trincea ferroviaria. La preoccupazione è che si intasi il centro cittadino rendendo inservibile praticamente tutto il parcheggio della trincea e spingendo i clienti verso altri lidi.

Sicuramente la speranza è che il 2023 possa essere l’anno del cambio di passo per il mercato cittadino che ormai da troppo tempo sta boccheggiando in attesa di un po’ di respiro che, ad oggi, ancora non è arrivato. Le promesse sono tante e i fatti che seguono davvero pochi.

Il primo banco di prova sarà l’installazione dei nuovi bagni, promessa con un comunicato stampa dall’amministrazione nei prossimi giorni.

Il 9 gennaio, infatti, dovrebbe iniziare la rimozione dei vecchi servizio, propedeutica all’installazione dei nuovi.

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