ALESSIO ALESSI

Simone Agostini chiude il 2022 col botto. Il 25enne tennista di Civitavecchia, impegnato l’ultima settimana dell’anno a Pescara in un torneo Open, ha sbaragliato la concorrenza ed aperto la porta del 2023 con un bel successo, linfa vitale per nutrire le sue ambizioni.

Questo torneo ha chiuso l’anno, ma in realtà ha aperto la nuova stagione.

«Sì, esattamente. La finale c’è stata sabato 31 dicembre, ma a tutti gli effetti è stato il primo step verso un nuovo anno d’impegni. Ho deciso di giocare questo Open di preparazione agli Itf e l’ho scelto in quanto primo torneo utile per mettermi alla prova dopo un intenso mese di preparazione».

Può raccontarci il percorso che le ha regalato questo successo?

«Nel primo turno ho battuto un 2.8, poi ho avuto la meglio su un 2.4. In finale ho incontrato un ragazzo di casa, classificato 2.2, che giocava molto bene; è stata una bella sfida. Un risultato inaspettato, perché giunto al culmine di una dura preparazione fisica, con molto stress psicologico, visto che anche tecnicamente ho fatto degli aggiustamenti rispetto al mio solito tennis».

Possiamo affermare che è stata una chiusura col botto?

«Diciamo che è stata una chiusura di 2022 pazzesca, piena di emozioni positive, tra tirocini vari, qualifica di istruttore di primo e secondo grado, gli allenamenti con Camila Giorgi, della quale sono stato sparring partner, tanta esperienza all’estero che mi ha portato ad essere 1365 al mondo, risultati che se me li avessero detti prima non ci avrei creduto. Ci sono ancora tanti step da fare, ma posso ritenermi soddisfatto di questo anno appena trascorso».

Insomma, si continua sempre a crescere?

«Decisamente, non si smette mai di crescere. Lo scorso anno con il mio maestro Daniele Musa e il mio preparatore atletico Michele Benso abbiamo fatto un grande lavoro, con degli aggiustamenti che mi sono stati subito molto utili in quest’ultimo torneo di Pescara; un grazie speciale va a loro. Professionalmente ho appreso molto anche da uno stage tenuto da Vincenzo Santopadre e Giampaolo Coppo a Toirano, dove mi alleno; loro sono amici del mio coach e sono venuti ad aiutarci con qualche dritta che è rimasta nella testa di tutti i giocatori del circolo; una bellissima esperienza».

Qual è il prossimo appuntamento?

«Quest’anno abbiamo una bella programmazione e spero di potermi togliere qualche soddisfazione. Adesso parto per la Turchia, precisamente sarò ad Antalya, dove disputerò un torneo Itf da 15mila dollari».

Attualmente che posto occupa nel ranking mondiale e qual è il suo obiettivo per il 2023?

«Dopo aver toccato il mio best ranking alla posizione 1365, ora sono intorno al numero 1440. Andrò sicuramente in campo per scendere sotto i 900 Atp, anche se poi, in base ai risultati, gli obiettivi e la programmazione possono cambiare».

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