Roma - "Tre anni fa c'è stata la pandemia, il Paese è cambiato ed è cambiato anche l'Inps. All'Inps il Paese ha chiesto di supportare il Paese e l'Inps ha risposto e credo che sia stato all'altezza. Adesso il Paese ci chiede di attuare e realizzare le politiche di welfare del governo. L'Inps si sta trasformando come ente di welfare ma per rendere operativo ciò si deve dare concretezza alle nostre parole chiave: inclusione e innovazione con l'utente al centro". Lo ha detto il direttore generale dell'Inps, Vincenzo Caridi, aprendo il convegno 'Dialogo sui progetti Inps. Cosa abbiamo fatto e cosa ci resta da fare' tenutosi a Palazzo Wedekind a Roma, al quale ha partecipato il ministro del Lavoro, Marina Calderone.


"Stiamo puntando -ha continuato- sulla riprogettazione dei servizi, solo così possiamo dare concretezza. E la capacità progettuale dell'Istituto non si esaurisce con i progetti del Pnrr. L'inclusione significa anche aprirsi. Quello che possiamo promettere al ministro è che l'Inps va nella direzione di garantire servizi digitali che avvicinano i cittadini. Da una parte l'innovazione, dall'altra l'inclusione", ha continuato Caridi.


Per Caridi, "l'intelligenza artificiale e l'innovazione tecnologica" sono fondamentali e "stiamo operando un processo di trasformazione culturale per mettere al centro di tutte le nostre operazioni l'utilità per l'utente", ha concluso.