Posizionata al quarto posto a soli quattro punti dalla capolista Aranova, il Santa Marinella, chiude l’anno 2022 con un bottino che nessuno avrebbe mai pensato di ottenere, cioè la “top four” e il record di gol segnati tra tutti i gironi di Promozione, ben 36 in dodici giornate giocate, alla media di tre gol a partita.


A dare un grande apporto a questo risultato, c’è Giordano Belardinelli, professione bomber, che ha messo a segno 14 gol in 11 partite giocate. Insieme a lui, l’altro attaccante, Giuseppe Tabarini autore di 10 reti in 12 gare.


Questi due giocatori, insieme al capitano ex professionista Fabrizio Melara, hanno lanciato i rossoblù nelle alte sfere.


I tirrenici vengono infatti da quattro risultati utili consecutivi, in cui oltre allo 0-0 contro la Duepigrecoroma, emergono tre vittorie, con ben 16 gol realizzati e soltanto uno subito. Una crescita esponenziale per il Santa Marinella, all’insegna di un gioco offensivo, ad evidenziare le qualità di quello che è decisamente il migliore attacco del raggruppamento. I due terzi dei gol segnati dalla squadra, portano la firma della coppia Tabarini-Belardinelli.


Belardinelli, in questa fase sta attraversando un grande momento, 14 gol in 11 partite sono un bottino molto importante, a cosa è dovuto questo exploit?


«La mia esperienza con il Santa Marinella prosegue nel migliore dei modi. Ho scelto di rimanere qui, nonostante le possibilità che avevo di andare anche in altre squadre. Devo ringraziare la società che mi ha dato l’opportunità di fare bene e mettermi in mostra. Ho sposato il progetto e anche con il mister siamo in sintonia. Devo dire che mi stanno mettendo nelle condizioni di dare sempre il meglio».


Pensa che questo sia il tuo anno migliore da quando hai iniziato a giocare?


«Si, penso che questo sia il migliore anno per me. Per due anni, ho smesso perchè mi ero stancato delle delusioni che avevo preso nel mondo del calcio, in un universo nel quale non mi rispecchiavo più. Devo ringraziare Sandro Fabietti, che mi ha dato l’opportunità di andare a giocare al Santa Marinella e Angelo D’Amico. Sempre con Angelo condividiamo anche un’altra grande passione, quella per il beach soccer, sport nel quale ho giocato in Serie A, avendo anche un’esperienza con la Nazionale Italiana».


Dall’alto della classifica marcatori, teme qualcuno in particolare per la rincorsa a questo primato, che per un attaccante, immagino sia sempre prestigioso da raggiungere?


«Questa è una categoria piena di giocatori forti, soprattutto nel nostro girone e come la classifica reale, anche quella marcatori è molto corta. Se ho raggiunto questi risultati, è soltanto grazie ai miei compagni, che mi hanno permesso di fare tutti questi gol. Devo ringraziare tutti e soprattutto Tabarini e Melara, che esaltano al meglio le caratteristiche di gioco».


Quali sono gli obiettivi di questo Santa Marinella?



«Vogliamo continuare a fare bene e rimanere attaccati alle prime della classe, confermandoci nella parte alta della classifica».


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