Due anni fa la diretta streaming, per via del Covid che aveva fermato ogni iniziativa ed ogni occasione di socializzazione. Lo scorso anno un appuntamento comunque segnato da poco pubblico e mascherine indossate. Oggi è l’anno della rinascita. E i tanti gruppi che hanno garantito la propria presenza già in Cattedrale conferma la voglia di riappropriarsi di una tradizione sentita ed apprezzata, tornando a farla rivivere in quella che è la lunga notte delle pastorelle.


Musiche, brani e canti natalizi sono pronti a riscaldare la notte, risuonando dal centro alla periferia, fino all’alba, per accompagnare la città verso il Natale.


Un classico della tradizione civitavecchiese, che rivivrà questa sera. L’appuntamento è per le 20 in Cattedrale, con l’esibizione libera dei gruppi di pastorellanti, organizzata dalla Polisportiva Uliveto con il sostegno della Fondazione Cariciv ed il patrocinio della Regione Lazio. «Ritengo che ci sarà una grande partecipazione - ha spiegato il maestro Marco Manovelli - il feedback di questi giorni è piuttosto positivo: c’è grande voglia di recuperare il tempo perduto. Lo abbiamo toccato con mano anche con la pastorella dei bambini che ha visto 300 alunni della Don papacchini esibirsi a San Gordiano e i 200 della Rodari in Cattedrale. Tantissimi gruppi hanno confermato la presenza e si esibiranno davanti al vescovo Gianrico Ruzza e alle diverse autorità». La Pastorella Pino cannizzaro, quella della comunità romena e quella dell’Adamo, solo per citarne alcune. E poi tanti gruppi di ragazzi e adulti che per la prima volta hanno deciso di prendere parte all’iniziativa, prima di portare la musica per le strade cittadine. Diversi i punti ristoro che verranno allestiti in centro. A partire da quello ormai tradizionale del Ghetto, dove l’associazione Civitavecchia C’é attenderà a via Cadorna i pastorellanti con biscottini e bevande calde. Dalle 17 infatti al via la manifestazione “Un biscuttino per tutti”.


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