CERVETERI - Non accennano a spegnersi le polemiche attorno al “Natale” e alle luminarie assenti in città. A tornare sull’argomento è ancora una volta il consigliere Anna Lisa Belardinelli che punta i riflettori, in particolare su due aspetti della vicenda. Il primo sarebbe quello relativo alle parole del sindaco Gubetti quando ha annunciato che quest’anno avrebbe speso la somma necessaria al noleggio e alla corrente delle luminarie per aiutare le famiglie contro il caro bollette: «I 40mila euro che hanno destinato alle famiglie per il pagamento delle bollette sono fondi governativi dati ai comuni nel 2021 e destinati al sostegno delle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche. Questi fondi, dunque - ha incalzato Belardinelli - non potevano essere utilizzati per le luminarie. Inoltre arrivano alle famiglie con un anno di ritardo». «La verità sulle luminarie è che, come ogni anno - ha incalzato ancora Belardinelli - anche per questo dicembre i fondi nei capitoli di bilancio destinati per il Natale erano pari a zero! Ed hanno dovuto "raschiare" vari capitoli di bilancio ed aspettare qualche contributo regionale per racimolare soldi, e come per magia ecco spuntare il villaggio di Natale con tanto di luminarie!». Da qui la seconda questione tirata in ballo sempre dal consigliere d’opposizione: i «59mila euro» tolti «dai capitoli dei servizi sociali per destinarli alle iniziative legate al Natale. Altro che aiuti alle famiglie in difficoltà».

LA REPLICA

«Per le festività natalizie ci eravamo presi tre impegni ben precisi con i cittadini di Cerveteri», ha intanto replicato il sindaco Elena Gubetti. «Il primo è che avremmo previsto uno stanziamento di risorse economiche per le fasce più deboli, il secondo è che avremmo organizzato un Natale, rispettando il periodo difficile che le famiglie stanno attraversando, e quindi cercando di effettuare delle scelte più sobrie e il terzo, che avremmo comunque fatto il possibile per mantenere intatta e viva la tradizione del Natale in città. Tutti e tre gli impegni sono stati pienamente mantenuti: il primo, con i 40mila euro annunciati proprio nei giorni scorsi, sui quali l’Ufficio Servizi Sociali sta già lavorando per la predisposizione dell’avviso pubblico, il secondo, riducendo le luminarie lungo le strade della nostra città e concentrandoci nella realizzazione del Villaggio di Natale in Piazza Aldo Moro, che sta riscuotendo un enorme successo. Il terzo impegno quello di mantenere vive le tradizioni del Natale è stato pienamente centrato perché a partire proprio dal villaggio di Babbo Natale e per tutte le festività abbiamo dato vita ad un programma ricco di momenti da vivere con i nostri bambini, concerti natalizi, mercatini e poi, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, il ritorno del meraviglioso Presepe Vivente che come sempre si svolgerà all’interno del Parco della Legnara nelle giornate del 4, 5 e 6 gennaio nel rispetto della nostra tradizione più bella».


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