Si rinnova alle Terme Taurine l'appuntamento con il presepe vivente, che torna per regalare ai civitavecchiesi e non soltanto un'esperienza dedicata al vero significato del Natale.


"Seguendo la Cometa" non è un semplice presepe vivente, ma un viaggio nel tempo, immersi nelle emozioni, nella vita e nella quotidianità di Betlemme. Circa trenta i volontari della Pro Loco diretti dai registi Francesco Angeloni e Chiara Barbera, nei sei quadri dedicati alla vita dell'epoca.


L'appuntamento è per il 26 dicembre e per il 6 gennaio, a partire dalle 17, 30, con l'ingresso libero e l'entrata scaglionata a gruppi, per permettere di godere appieno dell'esperienza. A partire dal mercato, dove poter gustare bruschette e vino speziato, passando per le altre scene ospitate nella suggestiva cornice del parco archeologico, scenario perfetto per la manifestazione.


«Ringraziamo la Fondazione Ca.Ri.Civ. e la Regione Lazio per il sostegno - ha spiegato la presidente della Pro Loco Maria Cristina Ciaffi - la Fondazione in particolare ci dimostra da sempore la sua vicinanza». La rappresentazione, arrivata alla sua undicesima edizione, vede l’impegno anche di sei studentesse dell’indirizzo moda del Calamatta per il reparto sartoria. «Un’esperienza immersiva nel vero senso del Natale - ha sottolineato Laura Farina, organizzatrice e autrice - nel suggestivo scenario delle Terme. Pe ril pubblico che ci segue da anni abbiamo proposto una riscrittura di alcune scene, per inserire diverse novità». Il pubblico sarà di fatto protagonista, perché «i quadri non sono statici - ha ricordato uno dei volontari-attori, Antonio Biso - la natività, la cerimonia delle luci, il modo in cui vivevano in quel tempo i romani e gli ebrei. Facciamo entrare il pubblico a Betlemme, accompagnandolo in questa esperienza». Soddisfatta la presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco. «Una tradizione che si rinnova - ha sottolineato - come ente siamo sempre attenti a questi aspetti, e continueremoa farlo. Dopo gli anni della pandemia, il presepe vivente torna in grande stile, con un’opera teatrale emozionante e suggestiva».


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