LADISPOLI - Un “Ospedale di comunità” affiancato da una “Casa della comunità”. Tutto a Ladispoli, nell’area dell’attuale poliambulatorio della via Aurelia. Oggi alle 10 il sindaco di Ladispoli, Alessandro Grando e il direttore generale dell’Asl Roma 4, Cristina Matranga si incontreranno ufficialmente per la consegna del terreno su cui sorgerà questa struttura a disposizione dei ladispolani e dei residenti di Cerveteri che conterà su 20 posti letto. Si tratta di un progetto finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sarà un centro di ricovero, destinato a pazienti che necessitano di interventi sanitari a media o bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. L’ospedale di comunità potrebbe anche essere considerato di passaggio, accogliendo pazienti di ospedali pronti ad essere dimessi e tornare a casa, consentendo alla rispettive famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura della persona malata. Nell’edificio, che dovrà essere ultimato entro il 2026, opereranno gruppi multidisciplinari di medici di medicina generale ma anche pediatri, medici specialistici, infermieri e altri professionisti. «È un potenziamento del servizio territoriale – spiega il primo cittadino, Alessandro Grando – con l’ospedale di comunità e la casa della comunità si fa un decisivo passo in avanti, fermo restando che il nostro obiettivo primario è quello di poter contare su un ospedale vero e proprio».


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