LADISPOLI - «Malgrado i cambiamenti climatici e l’incremento del costo dell’energia, che anche per noi è triplicato, abbiamo continuato a garantire la salvaguardia idrogeologica del territorio senza incrementare le tariffe consortili». Il Consorzio di Bonifica Litorale Nord bussa nelle case dei cittadini e lo fa per chiedere soldi. Una novità per gli abitanti, al momento quelli che vivono nelle campagne, costretti ora a pagare un extra per le pulizie dei fossi. Chi 50 euro, chi 100 ma anche 600. Dipende dalle proprietà registrate al catasto. «È la prima volta che mi arriva una simile richiesta. Ma a quale Consorzio siamo consorziati?», scrive pubblicamente Michele, residente a Cerveteri. Monica, cerveterana anche lei, dovrebbe cavarsela con 77 euro ma c’è chi dovrà mettere da conto centinaia di euro non previsti. Si attivano le associazioni di categoria. «Chiederemo una verifica di queste richieste – interviene Biagio Camicia, Consumatori Italiani Ladispoli-Cerveteri – per capire se sia giusto pagare oppure no, soprattutto in prossimità delle feste natalizie». Non è comunque una bolletta ma una richiesta di contributo economico del Consorzio per i lavori di pulizia e bonifica dei fossi ma anche per la costante manutenzione degli impianti idrovori e irrigui. Fatto sta che arriva però in un periodo in cui le famiglie hanno già pagato dazio per i rincari energetici. In più le aziende agricole sono in crisi e ritroveranno ad affrontare ulteriori spese. A quanto si è capito è una richiesta di contributo economico imposta dalla legge e calcolata in base a varie aliquote riferite comunque ad un aggiornamento catastale.

Il Consorzio – nella lettera recapitata – ha fornito anche il numero verde 800 189 666 proprio per risolvere ogni dubbio. Centralino che sarebbe stato già subissato di chiamate da parte degli stessi abitanti che non si aspettavano una spesa simile a Natale.

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