Ancora una vittoria per il Civitavecchia, che si impone per 2-1 nei confronti del Falaschelavinio. È ancora primo posto per la formazione di Alessio Bifini, con il vantaggio sulla seconda di un punto, vista la contemporanea vittoria dell’Anzio, che continua a tenere sotto assedio i civitavecchiesi. Sempre più capocannoniere Manuel Vittorini, segna a raffica nonostante sia a mezzo servizio, ma c’è da lavorare per arrivare a fine stagione col vessillo a festa nel porto della D. Formazione completamente stravolta rispetto alle ultime uscite, con tutte le indicazioni prepartita che vanno a farsi benedire. Vanno in panchina Vittorini, Funari e Serpieri, mentre Hrustic infortunato e non recuperabile si siede direttamente in tribuna. L’undici iniziale vede Sarracino tra i pali, sulla linea difensiva Pucino, Paolo Cerroni e Fatarella, con Celestini e Gagliardi a supporto. A centrocampo Fatati e Proietti a supportare Ferrari, Ruggiero e Samuele Cerroni. Il Falaschelavinio, diretto da Flavio Catanzani, inserisce Frasca tra i pali, poi in ordine di maglia Anastasio, Zaccaria, Vitolo, Piervenanzi, Di Dionisio, Botticelli, Fusco, Manuel Nanni, Neroni e Pirazzi. Il Civitavecchia scende in campo sapendo di non essere più prima, in quanto l’Anzio, che ha giocato nel programma mattutino, ha svolto diligentemente il suo compito. Succede ben poco fino al quattordicesimo poi passa la Vecchia. Corner di Ferrari con la sfera che arriva a Fatari, di testa gira per Fatarella che, solo davanti alla porta, insacca il gol del vantaggio. Tre minuti dopo, azione combinata e organizzata sull’asse Ruggiero-Fatati. La sfera giunge dalle parti di Samuele Cerroni che viene fermato proprio al momento di scoccare il fendente verso la porta verdegranata. C’è solo una squadra in campo, la Vecchia è padrona del gioco e con il duo Fatati e Proietti innesca il trio offensivo, anche se di occasioni pericolose se ne conteranno poche. La formazione di Alessio Bifini, però, non ha il guizzo per poter raddoppiare e far scendere dalla propria pelle la pressione per il rischio di subire il gol beffa del pareggio. Non è proprio una partita splendida sotto il profilo spettacolare, azioni spezzettate, diverse pause, spesso per infortuni ai giocatori ospiti, manca quel brio che possa rendere più facile il compito e che possa far smettere di pensare al rendimento casalingo non perfetto, visto fino ad ora nel corso del campionato. Alla mezz’ora la prima sortita offensiva del Falaschelavinio, di Pirazzi il tiro che finisce comunque, abbondantemente, fuori. Sul finale replica ancora Pirazzi, forse il giocatore più rappresentativo in queste ultime settimane. Stavolta è bravo Sarracino, uno dei migliori della gara del Tamagnini, a respingere. Primo tempo di chiara marca neroazzurra, solo nel finale ha permesso agli ospiti qualche timida sortita. Ripresa alla camomilla, almeno fino al dodicesimo, poi a salire in cattedra c’è Sarracino che dal nulla visto fino ad allora si supera, per respingere il fendente di Botticelli dal limite dell’area. Al ventiquattresimo risponde la
Vecchia, galoppata di Ruggiero sulla fascia con la sfera che arriva nel mezzo dove Cerroni, per un soffio, non capitalizza. Al trentacinquesimo è l’ora di bomber Vittorini, lanciato in profondità non sbaglia tempi e impatto: due a zero. Succede ben poco almeno fino ad un secondo prima del fischio finale, quando il Falaschelavinio segna mentre tutti si stanno già accingendo a lasciare la tribuna del Tamagnini. Su un calcio di punizione Di Dionisio solo davanti a Sarracino insacca indisturbato. Finisce così, tre punti ottimi per tornare primi ma c’è da lavorare. «A me la perfezione non piace - spiega mister Alessio Bifini - quando c’è la perfezione significa che i ragazzi non possono migliorare. Voglio, invece, che prendano consapevolezza dei propri difetti per farli diventare pregi. Abbiamo amministrato la partita in maniera buona, siamo stati a lungo sull’1-0 poi con il gol di Vittorini avrei voluto più gestione della palla. È vero che non gli avversari non ci hanno creato problemi esagerati, però vorrei qualcosina in più. L’importante era vincere, arrivavamo dalla partita scorsa dove non avevamo subito gol e mi dispiace che siamo tornati a prenderli. Dobbiamo vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, però potevamo evitare la rete a tempo praticamente scaduto. È questo che voglio inculcare nella testa dei miei ragazzi. Sto parlando di mentalità e di spirito di gruppo. I ragazzi stanno facendo molto bene. Vittorini non gioca, non perché sono diventato matto, ma perché ha questo dolore che non gli permette di allenarsi continuamente, però ha fatto 20 minuti ed ha fatto gol. La rosa è competitiva ed infatti ho fatto tutti e cinque i cambi. Dobbiamo continuare su questa strada, vedo sugli spalti grande calore per noi da parte dei tifosi, cosa che difficilmente si vede in giro per queste categorie. C’è l’entusiasmo che piace a me ed a tutta la città. Noi portiamo in giro per il Lazio il nome di Civitavecchia».


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