CERVETERI – In trasferta a L’Aquila per lavorare, alla fine si sono ritrovati in carcere per rissa. Protagonisti della vicenda due operai ladispolani e un cerveterano, rispettivamente di età compresa tra i 35 ed i 43 anni impiegati presso uno dei tanti cantieri della ricostruzione post terremoto del centro storico. I tre amici sono finiti in manette con le accuse di rissa, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Secondo quanto ricostruito dalla polizia e dai carabinieri, sembra che i colleghi, dopo aver concluso le fatiche della giornata lavorativa, avessero deciso di farsi un giro nel centro storico della città per trascorrere la serata in alcuni locali. Arrivati in via Garibaldi i tre forse erano già in evidente stato di alterazione psicofisica così tanto che gli sarebbe stato impedito l’accesso nel pub. I tre avrebbero cominciato ad offendere dei ragazzi intervenuti per placarli. Ne sarebbe nata una discussione poi degenerata appunto in una violenta rissa. All’arrivo degli agenti della squadra volante della Questura e dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia, i tre operai edili hanno tentato di fuggire ma sono stati bloccati. Due di loro avrebbero anche opposto resistenza agli agenti, uno dei quali a quanto pare costretto a fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso.

Gli investigatori potrebbero anche avvalersi degli impianti di videosorveglianza per ricostruire per intero l’accaduto.

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