TARQUINIA - I consiglieri comunali Sandro Celli, Enrico Leoni, Arianna Centini e Manuel Catini, in piena campagna elettorale per l’Agraria continuano ad attaccare a tutto tondo l’amministrazione comunale. Stavolta nel mirino, la delicata questione bollette e Talete. «La scorsa settimana l’assemblea dei sindaci della Provincia di Viterbo ha votato un aumento delle tariffe del gestore Talete al fine scongiurarne il fallimento con il conseguente passaggio della gestione dell’acqua al 100% al privato - affermano i consiglieri d’opposizione - Il sindaco Giulivi se ne è naturalmente disinteressato e neanche questa volta si è presentato in assemblea Ato a rappresentare i propri cittadini, mettendo così in grave rischio la gestione pubblica dell’acqua. Purtroppo non ci meraviglia tutto ciò visto che il nostro sindaco è già stato estromesso dalla Consulta d’Ambito di cui faceva parte perché continuamente assente. Un atto che denota il disinteresse nei confronti dei propri cittadini che si aspettano di essere rappresentati da amministratori seri e responsabili e non da chi gestisce la cosa pubblica in modo umorale e approssimativo». «Abbiamo chiesto più volte di essere coinvolti nella discussione ma siamo sempre stati totalmente ignorati come del resto lo sono anche i silenti consiglieri della sua stessa maggioranza, anche se ora da quello che leggiamo dalla stampa sembra che qualcuno inizi a prenderne giustamente le distanze da scelte deleterie e irresponsabili per le famiglie tarquiniesi - aggiungono - Basta con questo modo di amministrare, dove da una parte si fanno ricorsi al Tar al solo scopo elettorale per poi nascondersi e fuggire da ogni responsabilità decidendo di non decidere. Tutto ciò è un atto grave e soprattutto una mancanza di rispetto verso i cittadini».©RIPRODUZIONE RISERVATA