CERVETERI – Nel giorno di Santa Barbara, onorata con dimostrazioni che hanno entusiasmato il pubblico, specialmente i bambini delle scuole, parte un nuovo appello dalla caserma dei vigili del fuoco di Cerenova. Gli uomini in servizio sono pochi, ma soprattutto la sede di via Fontana Morella è priva dell’autoscala, mezzo importantissimo per salvataggi e incendi scoppiati nei piani alti di un edificio. Ecco perché i sindacati ma anche gli stessi pompieri ripartono alla carica, seppur in un a giornata di festa. «Purtroppo non ci resta che tornare a fare polemica – sostiene il caporeparto e delegato Fns Cisl, Gabriele Fargnoli – ma è inevitabile. Dopo due mozioni approvate, in Consiglio comunale a Ladispoli, dal sottoscritto che si trovava in aula come consigliere e poi anche a Cerveteri, questo mezzo elevazioni importante, e cioè l’autoscala, non è ancora arrivato. È fondamentale, ripeto, per gestire un soccorso in tutta sicurezza nei piani alti di una palazzina. Non molleremo, sperando che i nostri dirigenti possano prendere in considerazione questa richiesta. Ci fa piacere comunque il supporto di tutta questa gente, siamo davvero felice del rapporto con la comunità. Noi ci siamo sempre per i cittadini». Trentadue pompieri coprono un raggio di azione di parecchi chilometri, da Focene, comune Fiumicino, a Santa Marinella. Ovviamente anche Ladispoli, Cerveteri, Torrimpietra e Bracciano. E se fosse necessaria l’autoscala per una emergenza? «Passa del tempo prezioso – prosegue Fargnoli – prima che giungano i rinforzi dalla Nomentana, da Ostia e a volte da Civitavecchia ma qui l’autoscala è spesso impegnata per il porto o la centrale Enel». Autoscala a parte, si parla dei lavoratori in sottorganico. I sindacati attaccano. «Attualmente questa sede operativa – spiega Riccardo Ciofi, segretario generale Fns Cisl Roma e Rieti – è classificata come Sd3, con sole 32 persone, un numero insufficiente per coprire un tratto del litorale così vasto. Le unità dovrebbero essere almeno 44 per poter disporre anche di due squadre in più ogni giorno. Qui tra ferie e malattie i disagi aumentano poi perché a turno ci sono al massimo sei unità quando dovrebbero essere almeno otto. L’amministrazione centrale deve sentirci e potenziare anche questa caserma». Per il resto la giornata di festa è proseguita nel migliore dei modi con tanti studenti soddisfatti. Presenti le istituzioni con il sindaco cerveterano, Elena Gubetti e l’assessore alle Attività produttive Stefano Foschi a rappresentare Ladispoli. Don Mimmo, parroco di Cerenova, ha celebrato la messa.


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