Il Civitavecchia riconquista la testa della classifica nel girone A di Eccellenza. Il gruppo di Alessio Bifini ha vinto nettamente per 3-0 sul campo del Nettuno. Ma per un’ora l’incontro è stato equilibrato, con i padroni di casa che hanno avuto qualche occasione in più rispetto ai nerazzurri. Ma partiamo dal principio.


Qualche problema di infortuni nel corso della settimana ha tenuto sulle spine fino alla presentazione della distinta mister Bifini per poter individuare l’undici iniziale. Vittorini è out, acciacchi n settimana, e insieme ai due arrivi Ferrari e Fatati parte dalla panchina. L’allenatore originario di Grosseto sceglie Sarracino tra i pali, in difesa Fatarella, Serpieri e Paolo Cerroni con Funari e Mancini ad agire di interdizione sulle fasce.


La mediana di centrocampo è occupata da Hrustic e Gagliardi, Luciani tra le righe è pronto a innescare Ruggiero e Samuele Cerroni. Il Nettuno inserisce Bracconi tra i pali, poi in rigoroso numero di maglia D’Auria, Valentini Ronci, Scardola, Trippa, Piro, Pallocca, Cioè e Caronti. Servono due minuti per vedere Sarracino all’opera, Caronti dai venti metri si vede respingere la sfera in corner. La replica nettunese arriva al decimo, con il portiere nerazzurro Sarracino ancora più bravo nello spedire in corner l’incornata di Cioè, servito col contagiri da Sbordone.


Due minuti dopo prima comparsa del Civitavecchia nella zona nevralgica del gioco. Cerroni imposta e Ruggiero conclude, fuori di un soffio il tiro. La gara si svolge prevalentemente a centrocampo, pericolose le incursioni del Nettuno ma senza grossi pericoli nel pacchetto arretrato di Ruggiero e compagni.


Mancini dopo venti minuti è costretto a lasciare il campo, al suo posto Celestini, che si fa trovare pronto all’occasione. L’occasione più ghiotta arriva intorno alla mezz’ora, su spinta nerazzurra. Luciani arriva sul fondo e porge dietro a rimorchio con Ruggiero e Celestini, un tiro per uno, ma senza concretizzare. Sul capovolgimento di fronte enorme occasione anche per il Nettuno, Sbordone lanciato sul filo del fuorigioco manda, a tu per tu con Sarracino, inspiegabilmente alto. Campo pesantissimo che col passare del tempo peggiora, rendendo difficoltoso il controllo.


Il Nettuno si mangia un altro gol clamoroso quando mancano solamente due minuti al termine della prima frazione, Cioè per Sbordone che da solo, a un metro dalla porta. sbaglia un gol impossibile. Quelli del Nettuno se lo saranno sognati stanotte questo errore da matita rossa. Quindi arrivano le forti proteste locali per un presunto fallo di mano in area civitavecchiese. È un altro Civitavecchia nella ripresa, prende campo e possesso dilaniando la gara e rendendola tutta dalla propria parte una volta trovato il gol del vantaggio. Al rientro in campo esordisce Fatati, Funari in precarie condizioni gli lascia il posto. Ruggiero al secondo impegna a terra Bracconi, in uno dei pochi spazi lasciati dalla retroguardia locale il risultato non è così buono.


È il quarto quando Luciani lascia il posto a bomber Vittorini, Civitavecchia molto più
offensiva, grazie a un 4-3-3 che consente ai presenti in campo di poter aumentare e migliorare la loro proposta di gioco e infilare ottime palle per le punte. Sull’altro fronte entra Castro e un minuto dopo ha tra i piedi la palla del vantaggio: serve Gagliardi sulla riga per respingere il tiro, a Sarracino battuto. La svolta arriva al dodicesimo, fallo di mano di un difensore sul tiro di Ruggiero e Vittorini va sul dischetto: tiro e palla nel sacco.


Vecchia avanti e Manuel Vittorini realizza il suo 19° gol stagionale, segnando praticamente ogni domenica. Entra Ferrari e la Vecchia va subito vicina al raddoppio, azione in tandem con Vittorini che servito manda di un soffio fuori. È il preludio al raddoppio che arriva un minuto dopo. Fatarella per Ferrari che dal lato sinistro dell’area dribbla il diretto antagonista e brucia Bracconi. È padrona del campo ora la Vecchia, il Nettuno non è più lucido come prima dell’uno-due e i neroazzurri amministrano e creano ancora palle gol. Su una di queste cala il tris, è ancora di Ferrari il gol. Esordio da ricordare per lui, che sicuramente non avrebbe mai, neanche sognato, di cominciare in questo modo la sua avventura nel club del presidente Patrizio Presutti. Tre punti che, complice il pari dell’Anzio, riportano in vetta il Civitavecchia, che ora ha un punto di vantaggio proprio sui neroniani. Ma il cammino, se ve lo foste dimenticati, è ancora lungo.


«Nel primo tempo abbiamo saputo contrastare i tentativi di andare in rete del Nettuno - afferma mister Alessio Bifini - il campo e le condizioni atmosferiche non erano quelle ideali, non abbiamo permesso molto a loro sotto porta, eccezion fatta per alcune situazioni dove non abbiamo accompagnato bene a ridosso della nostra porta. Nel secondo tempo abbiamo preso il dominio della gara e poi siamo stati bravi a chiuderla, una volta andati in vantaggio. Vincere a Nettuno non è mai facile. Abbiamo dato una dimostrazione di forza. È una vittoria del gruppo e della società che ha dato qualcosa in più con l’arrivo di nuovi giocatori. Il merito è di tutti. Se i nuovi si stanno integrando al meglio è per il lavoro che sta facendo la dirigenza. Dobbiamo credere in quello che facciamo. La testa ce l’abbiamo, ora dobbiamo ragionare partita per partita, a cominciare dal Falaschelavinio per continuare a restare in vetta».


©RIPRODUZIONE RISERVATA