CIVITAVECCHIA - Resta in carcere il 24enne di origine tunisina Adouni Mokhtar, accusato di tentato omicidio aggravato. L’uomo infatti, nella notte tra domenica e lunedì della scorsa settimana, avrebbe colpito con sei coltellate la moglie, la 31enne Erika Esposito, al termine di una violente lite per gelosia. Una gelosia che, a quanto pare, covava già da giorni, con il ragazzo che, secondo quanto riferito dalla donna, le avrebbe controllato il telefono cellulare, rivolto domande su domande su un presunto tradimento, fino a spaccare la sua auto domenica mattina, prima della violenta lita notturna, sfociata nell’accoltellamento. Il giudice per le indagini preliminari Francesco Filocamo ha infatti sciolto la riserva, convalidando l’arresto e confermando la detenzione in carcere, a Borgata Aurelia, per l’uomo, difeso dall’avocato Claudio Albanese. Nel corso dell’udienza di convalida di venerdì scorso il ragazzo non si è sottratto alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti e andando a chiarire alcuni aspetti sui quali, al momento, considerata ancora aperta, vige il riserbo. Non è escluso che, nei prossimi giorni, la difesa di Mokhtar possa fare appello al tribunale del Riesame chiedendo l’annullamento o quanto meno la modifica della misura cautelare.
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