Quattro giovani dell'alto Tevere umbro sono morti nella notte in un incidente stradale avvenuto nella zona di San Giustino Umbro. Viaggiavano a bordo di una Fiat Punto che - in base a quanto ricostruito finora dai carabinieri - è finita fuori strada. Tra le vittime, due ragazzi e due ragazze, anche una diciassettenne.

«Esprimo il più profondo cordoglio a nome dell'amministrazione e dell'intera comunità regionale per la morte dei quattro ragazzi avvenuta questa notte nell'Alto Tevere. Ci stringiamo intorno alle famiglie colpite da questo avvenimento drammatico, a loro vanno le condoglianze e il sincero affetto di tutti gli umbri». È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

Quattro vite spezzate, quelle di quattro ragazzi che cercavano «solo di potere vivere bene la loro vita». Il vescovo di Città di Castello, monsignor Luciano Paolucci Bedini, dà voce al dolore della comunità dopo il terribile incidente stradale in Umbria nel quale hanno perso la vita quattro giovanissimi , tra loro anche una diciassettenne. «Davanti a questa terribile tragedia che ha colpito quattro famiglie nel nostro territorio della diocesi di Città di Castello, - scrive il vescovo- vorrei esprimere a queste famiglie tutta la mia vicinanza e il cordoglio della nostra comunità ecclesiale». Il pensiero del vescovo, va a «questi quattro ragazzi che hanno perso la vita - in una disgrazia imprevedibile -, giovanissimi che cercavano solo di poter vivere bene la loro vita. Credo che oggi sia il momento in cui tutta la comunità debba stringersi intorno a queste famiglie, a queste case che sono state devastate da un dolore immane, perché non si sentano sole e perché sentano che il loro è il dolore di tutti noi. Il nostro desiderio di sempre è quello che i giovani possano vivere sereni e crescere bene. La preghiera che la comunità cristiana oggi alza al Signore è una preghiera che chiede davvero di custodire questi figli, pur nella lontananza del distacco, perché tutti possano sentire l’abbraccio di un Dio che è Padre, che piange con noi i suoi figli e che consola i genitori dei ragazzi».

La tragica notizia della morte di quattro giovani nella notte fra venerdì e sabato alle porte di San Giustino ha scosso l’intera comunità della Valtiberina, senza distinzione di confini geografici, tra Toscana e Umbria. «Un profondo dolore», commenta il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, «che segna anche la nostra realtà. Quattro giovani vite spezzate dal destino in una serata che doveva essere di festa. Soprattutto fra ragazzi che abitano a Sansepolcro, a San Giustino, a Città di Castello o in altri centri della Valtiberina, non esistono steccati e la frequentazione reciproca è consuetudine. Per questo la loro scomparsa ci tocca da vicino. A nome dell’Amministrazione Comunale, e certo di interpretare anche i sentimenti della nostra gente, esprimo massima vicinanza al Comune di Città di Castello e all’intera comunità dell’Altotevere Umbro così duramente colpita. E ai familiari dei giovani, straziati dal dolore, vadano le nostre più sen
tite condoglianze e il nostro più caloroso abbraccio», aggiunge Innocenti.