LADISPOLI - Dovrebbero iniziare ad arrivare entro la fine dell’anno, o al massimo entro i primi mesi del 2023 le bollette del servizio idrico nell’era “Acea Ato2” e ancora sono tanti, molti i nodi da sciogliere, e soprattutto le preoccupazioni da parte dei ladispolani che temono nell’ennesimo rincaro. Dopo luce e gas e il caro prezzi che già da inizio anno stanno gravando sulle tasche delle famiglie, creando notevoli disagi, la paura è che ai tanti balzelli a cui dover far fronte ci sarà anche quella relativa al consumo idrico. Basta guardare ai costi del servizio nei comuni limitrofi per rendersi conto che le bollette potrebbero subire un rincaro del doppio se non addirittura del triplo, a seconda del consumo e del numero di componenti del nucleo familiare interessato. «Una famiglia di 4 persone in un anno di troverà a pagare il triplo», commenta un ladispolano che calcolatrice e tariffe alla mano ha fatto il conto della possibile spesa. Ciò vorrebbe dire che famiglie che prima, magari si ritrovavano a pagare in media tra i 40 e i 50 euro a bimetre, potrebbero veder schizzare i costi fino anche a superare i cento euro. Una spesa non indifferente. E a gravare ulteriormente, nel caso dei proprietari di immobili situati in condomini con contatore centralizzato (come nella maggior parte dei palazzi ladispolani) ci saranno anche i costi per affidare a ditte esterne la lettura dei singoli contatori e la ripartizione dei costi per singola famiglia. Se poi, qualche condomine decisse di non sborsare la sua quota, agli altri proprietari non resterà che mettere ancora una volta mano al portafogli per far quadrare i conti ed evitare la riduzione del flusso idrico se non addirittura la sospensione dello stesso. Insomma, non proprio un bel regalo sotto l’albero di Natale per i ladispolani.


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