LADISPOLI – «Troppi incidenti, non resteremo a guardare». Il Comune, con le parole del consigliere comunale e delegato alla Polizia locale, Pierpaolo Perretta, non resterà impassibile. Gli incidenti si sono ripetuti con una certa regolarità in queste settimane. Un bilancio impressionante, anche se fortunatamente nessuno ha perso la vita. Almeno 15 gli schianti rilevanti, tra cui 8 pedoni investiti. Più di trenta le persone ferite. Troppe considerando che l’arco temporale incluso nelle statistiche è di 30 giorni. Di media si verifica un incidente quasi ogni due giorni. L’ultimo è avvenuto tra via Latina e via Taranto e ha coinvolto sette persone, tra cui quattro minori finiti. Nessuno, miracolosamente, ha riportato gravi conseguenze. Un record al negativo comunque che sta spingendo l’Amministrazione comunale, in sinergia con la Polizia locale, a trovare soluzioni. «In queste settimane abbiamo assistito a troppi episodi, – dice Perretta – il nostro organico della Polizia locale verrà addestrato, magari con l’ausilio della polstrada, ad avviare controlli e posti di blocco in alcune fasce della giornata. Previsto anche l’uso di apparecchiature tra cui il telelaser. Nelle nostre possibilità perciò cercheremo di porre rimedio almeno con un po' di prevenzione». Si era parlato anche di ridurre i limiti di velocità in alcune zone. «Non credo sia una soluzione ideale – parla sempre il delegato comunale – Ladispoli è cambiata tanto, l’esodo dei romani incide parecchio. È aumentato il numero dei residenti e degli automobilisti. Piuttosto, anche se inizialmente ero contrario, vedremo dove e come installare dissuasori di velocità e posizionare magari dei dossi. Normale molto dipenda dalla civiltà. Troppi conducenti sono alla guida con il telefonino in mano. A volte anche i pedoni attraversano e tengono gli occhi incollati sullo smartphone». Un capitolo a parte lo merita proprio il caso dei cittadini travolti mentre erano a passeggio. Ben otto in meno di 40 giorni. L’ultimo all’incrocio tra via Trieste e via Bari. Dieci giorni fa invece a farne le spese una signora nigeriana colpita da un automobilista prima fuggito e poi rintracciato dai vigili urbani e per questo denunciato. La donna ne avrà per 30 giorni. In quella zona però gli abitanti hanno criticato la scarsa illuminazione. «Vedremo anche come intervenire sulle aree più buie», è la promessa di Perretta. Di miglioramenti sulla sicurezza stradale sono stati chiesti proprio in via Palo Laziale, in viale Europa, via Settevene Palo e via Roma. Sull’Aurelia la competenza non è del Comune ma degli accorgimenti vengono pretesi tra i chilometri 35 e 36 a ridosso dell’incrocio con Olmetto Monteroni, un punto pericolosissimo.


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