S. MARINELLA – Nel fine settimana, si è tenuto un incontro pubblico organizzato dal neo comitato Uniti per Santa Marinella, dove è stato discusso un argomento che negli ultimi mesi ha investito l’intera cittadinanza e cioè l’istituzione delle strisce blù. Un incontro dove è stato criticato l’intervento dell’amministrazione comunale, rea di aver dato vita al progetto degli stalli a pagamento. Sulla questione però il sindaco non ci sta a passare per quello che ha voluto i parcheggi con il ticket. «Le bugie hanno le gambe corte e i bugiardi a volte sono anche un po’ smemorati – afferma il sindaco - le strisce blu e l’istituzione dei parcheggi a pagamento furono decisioni assunte e varate dall' ex sindaco Bacheca, lo stesso che oggi millanta assurdi inganni ai danni di cittadini. Anche se mi ero ripromesso di non replicare più alle idiozie, leggendo certe stupidaggini, non posso fare a meno che ristabilire la verità dei fatti. E sono costretto ancora una volta a farlo nei confronti di personaggi che, evidentemente, hanno amnesie del recente passato e non sono a conoscenza nemmeno delle normative basilari che regolano la pubblica amministrazione. Leggo con stupore i manifesti affissi in città a nome di liste civiche di centrodestra, non si capisce tra l'altro da chi rappresentate, nei quali emerge tutta la superficialità e la totale ignoranza sulle leggi e le normative che regolano la vita amministrativa di un ente. Vengo attaccato per non avere, secondo loro, portato in consiglio comunale l'istituzione del piano dei parcheggi a pagamento. La questione bizzarra, se non ridicola a questo punto, è che la proposta di istituzione delle strisce blu, è stata presentata e avvallata nel 2016, sotto la giunta Bacheca, che iniziò la sperimentazione a Santa Severa, per poi estendere successivamente il progetto a Santa Marinella”. “Questa amministrazione – conclude il sindaco - si è soltanto limitata ad attuare tale iniziativa, riducendo di gran numero gli stalli a pagamento ed apportando le dovute migliorie per un piano più efficiente e idoneo alle necessità reale di posti auto e regolamentazione della viabilità urbana. Chi conosce la legge, sa bene che questo tipo di provvedimenti possono essere approvati dalla giunta comunale e non dal consiglio, ma evidentemente questi signori, presi dalla fretta di insultare e criticare tutto ciò che capita, oltre alla pessima figura politica, hanno dimostrato di non conoscere neanche gli iter amministrativi più semplici. Mi rivolgo a questo punto al consigliere Calvo, all'epoca delegato alla Polizia Locale, che dovrebbe invece conoscere la macchina amministrativa, vista e considerata anche la sua indubbia esperienza in questo settore. Sono certo che i cittadini non si faranno ingannare da questi incantatori di serpenti, che pur di criticare ogni nostra azione, sono disposti a stravolgere la realtà dei fatti”.