Gol e divertimento al Vittorio Tamagnini per il derby tra Civitavecchia e Ladispoli. Il match si chiude sul 2-2.


QUI CIVITAVECCHIA


Un risultato che sicuramente lascia più scontenta la squadra di Alessio Bifini, ma si tratta di un risultato che può essere considerato giusto, anche se a brillare è stato sicuramente il team ospite. Male la Vecchia nel primo tempo, troppo farraginosa aveva pareggiato solo grazie all’invenzione di Vittorini, per poi migliorare nella ripresa ma con le distrazioni difensive sempre una tacca a sfavore nell’economia delle partite e del campionato. Il Ladispoli gioca la sua gara ordinata, propositiva se possiamo dirlo, visto che non ha nessun timore reverenziale. Nel frattempo la Vecchia cala al secondo posto vista la vittoria dell’Anzio. Tanta attesa per il ritorno a Civitavecchia di Massimo Castagnari, da sfidante questa volta, e tra i fratelli Vittorini, Manuel neroazzurro e Miguel con Cristian in forza ai ladispolani. Al fischio d’inizio mister Bifini piazza Sarracino in porta, poi sulla linea difensiva Funari, Serpieri, Fatarella e Mancini. A centrocampo Hrustic, Proietti e Gagliardi pronti a innescare Vittorini, Samuele Cerroni e Luciani. Si nota soprattutto l’assenza di Ruggiero, in favore di uno schieramento sicuramente meno arrembante in attacco. Torna a centrocampo la qualità di Proietti. Sul fronte ladispolano mister Castagnari colloca De Angelis tra i pali poi, pacchetto difensivo formato da Nuti, Gianotti, Crocchianti. Centrocampo composto da Tollardo, Colace e Scarafoni, mentre sulle fasce agiscono Aracri e Buonanno. Attacco che vede la presenza di Miguel Vittorini e Catese, mentre Pietrobattista parte dalla panchina. Dieci minuti di studio, senza particolari sussulti, poi la prima fiammata con gol. Catese costringe Sarracino agli straordinari, complice una palla persa a centrocampo. Sugli sviluppi dell’azione in un groviglio di gambe la zampata vincente è di Crocchianti. Ladispoli avanti nel silenzio del Tamagnini per la parte nerazzurra, in una tribuna completamente piena di gente, anche per la folta presenza di tifosi ospiti. Per riagguantare il pari alla Vecchia servono venti minuti, tra il non gioco e le poche percussioni il lampo è di Vittorini che, atterrato in area da Buonanno, si procura il rigore e lo trasforma. Uno a uno. La gara non è così entusiasmante, il Ladispoli regge bene il campo e la Vecchia sembra imbrigliata nella tela dei suoi passaggi, sembra quasi un’altra squadra rispetto a quella conosciuta abitualmente. Forse il peggior primo tempo della stagione per i nerazzirr. Al 42° sale di nuovo in cattedra Vittorini, passaggio in profondità che arpiona e a due passi da De Angelis scarica il destro trovando, però, l’estremo difensore a respingere in corner. La Vecchia stenta fin troppo negli ultimi sedici metri mentre il Ladispoli, apparso ordinato, è sembrato più attendista che altro, anche se è da apprezzare la prova dell’undici del neotecnico Massimo Castagnari. Ripresa al piccolo trotto, la Vecchia non pressa e per il Ladispoli il gioco è facile. Troppo facile. Al ventesimo la prima occasione è la sua, degli ospiti, su Pietrobattista serve un miracolo di Serpieri per ribattere il tiro.
Questo è il preludio al gol del Civitavecchia, che guadagna terreno e poi infilza gli avversari. Azione partita dalla tre quarti con Vittorini che appoggia per Ruggiero che davanti alla porta sguarnita non sbaglia. Due minuti è di Sarracino la parata che fa emozionare il pubblico, splendido il volo sul tiro di Tollardo. Sul finale succede di tutto, Ruggiero si beve mezza squadra e manda di un soffio fuori, subito dopo Cerroni mette nel mezzo e Vittorini arriva un decimo di secondo dopo. Spreca troppo il Civitavecchia, che con queste occasioni avrebbe dovuto chiudere la gara e invece deve fare i conti con un’atroce beffa. Arriva così a tre minuti dal 90° il gol del Ladispoli, capovolgimento di fronte e di testa Cristian Vittorini, lasciato colpevolmente solo, la rimette sul pari. Mancano due minuti con la Vecchia che si ributta in avanti. Vittorini trova all’ultimo assalto un De Angelis in formato “mondiale” che respinge. Finisce così sul due a due, senza troppa lode sul fronte neroazzurro. «Avevo chiesto ai ragazzi di essere brutti, sporchi e cattivi - afferma mister Alessio Bifini - siamo stati bruttini, in realtà. Volevo concentrazione sulle piccolezze; il primo gol potevamo evitarlo perché dovevamo spazzare prima. In settimana abbiamo svolto un buon lavoro, ma Paolo Cerroni non si è mai allenato e abbiamo dovuto ragionare diversamente. La sinfonia è sempre la stessa, subiamo troppi gol e dovevamo farne qualcuno in più. Il centrocampo deve fare più filtro. Il comandante sono io e le colpe sono le mie. Per questo mi girano. La partita era in controllo, dovevamo evitare le due ingenuità».


QUI LADISPOLI


A sorpresa ha sbloccato il punteggio nel primo tempo per farsi riprendere subito dopo dal solito Manuel Vittorini. Nella ripresa il gol di Ruggiero sembrava aver tagliato le gambe ai ladispolani che hanno continuato a subire il pressing dei padroni di casa sciuponi sotto porta. Chi non ha fallito il bersaglio è invece Christian Vittorini, appena entrato e pronto a regalare un preziosissimo 2-2 al suo Ladispoli. Un punto importante insomma come ammesso a fine gara anche dal mister Massimo Castagnari, il grande ex. «Non era facile qui ovvio - ha detto - ma la squadra mi è piaciuta, ha giocato con personalità contro un Civitavecchia che ha una rosa fantastica». Castagnari cambia poco. Si affida a De Angelis in porta, difesa con Nuti, Gianotti e Crocchianti, sulle ali Aracri e Buonanno, a centrocampo Colace, Catese e Tollardo con Miguel Vittorini avanti e Scarafoni ad infoltire la mediana. Un atteggiamento più prudente comunque premiato all’11’ con Crocchianti che sale da dietro e sblocca il punteggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Civitavecchia Calcio è in difficoltà e al 20’ regala un’altra chance ai rossoblu, stavolta Sarracino chiude la porta ad Aracri. Poi ci pensa Manuel Vittorini a ristabilire la parità su calcio di rigore. Nella ripresa entra Ruggiero e colpisce al 24’. Almeno tre palle gol sprecate dagli undici di Bifini, è preciso invece di testa Christian Vittorini per il definitivo 2-2. L’esterno sinistro ha rischiato anche di non essere convocato per malanni fisici dopo le fatiche di Coppa a Vignanello. «Non dovevo nemmeno giocare - ha confidato - perché nei giorni precedenti non riuscivo a camminare. Sono stato convocato come ventunesimo perché avrei dovuto valutare le mie condizioni a pochi minuti dal fischio di inizio. Alla fine sono riuscito ad andare in panchina e il mister mi ha rischiato alla fine. Sono contento per me ma soprattutto per la squadra perché era fondamentale muovere questa classifica. Dobbiamo toglierci da lì in più fretta e speriamo di tornare alla vittoria domenica con la Campus Eur». I romani hanno battuto domenica l’Astrea per 1-0 e hanno già affrontato l’Academy in Coppa venendo eliminati. L’unico successo del Ladispoli in questa stagione risale addirittura al 18 settembre grazie al 2-0 rifilato al Falaschelavinio con le reti di Aracri e Catese.


©RIPRODUZIONE RISERVATA