CIVITAVECCHIA - "È ora di parlare del restyling della stazione ferroviaria". Il Comitato Pendolari Civitavecchia – Santa Marinella torna a sollecitare Rfi ed istituzioni, all'indomani del dissequestro e del completamento dei lavori di messa in sicurezza del fabbricato viaggiatori, a quattro mesi dal crollo di parte del cornicione, avvenuto il 10 luglio scorso. Da venerdì scorso, infatti, è tornato possibile il transito dei passeggeri sul marciapiede del binario 1, anch’esso riattivato per la circolazione ferroviaria. Nei prossimi giorni si dovrebbero portare a termine le operazioni di spostamento dei servizi di biglietteria e bar/edicola nei locali originali all’interno del fabbricato.
"Dal momento che questo primo intervento di messa in sicurezza è finalmente giunto al termine, è nuovamente ora di parlare del restyling della stazione - hanno sottolineato - il periodo da luglio a novembre è stato caratterizzato da svariate informazioni legate ai fatti di luglio, la maggior parte delle quali sui procedimenti della procura e le tempistiche per la partenza del cantiere per l’intervento di messa in sicurezza. Tra le varie voci, in particolare, una riguardava la riqualificazione a lungo attesa della stazione; secondo queste, il progetto in questione sembrava essere arrivato all’attenzione della giunta del comune di Civitavecchia. Questo è stato confermato in un successivo incontro tenutosi tra il Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord e Trenitalia. Purtroppo, non ci è dato a sapere cosa questo “progetto” possa comportare dal punto di vista degli interventi previsti, né tantomeno le relative tempistiche".

Il comitato evidenzia quindi quelli che, a suo dire, dovranno necessariamente essere i prossimi passi che le istituzioni dovranno compiere.
"L’amministrazione comunale deve valutare con estrema attenzione questo progetto, verificando quali siano gli interventi previsti, la loro qualità e le tempistiche - hanno aggiunto dal comitato - il futuro restyling deve cercare di risolvere, per quanto più possibile, le problematiche più evidenti della stazione, messe particolarmente in risalto durante il periodo di chiusura del fabbricato viaggiatori, e non risolte dai primi interventi “light” partiti nel 2016. Il Comune e Rete Ferroviaria Italiana devono fare il possibile per presentare il progetto di riqualificazione al pubblico generale. Se c’è una costante dai primi interventi di sei anni fa, questa è la scarsa comunicazione relativa a qualsiasi intervento che ha interessato la stazione di Civitavecchia. Per le località che negli ultimi anni hanno visto una riqualificazione completa delle loro stazioni (Marina di Cerveteri, Ladispoli e Santa Marinella), a differenza di quanto accaduto a Civitavecchia, c’è stato quantomeno un tentativo di presentare gli interventi, conditi in alcuni casi da rendering dei risultati finali. Su questo punto serve un deciso cambio di passo, cosa che non può avvenire senza il giusto interesse delle istituzioni locali. Probabilmente - hanno concluso - non saranno avviati interventi pesanti nel corso di questo ultimo mese e mezzo del 2022, ma questo non toglie che deve essere sollevato questo alone di mistero sul progetto arrivato all’attenzione del comune".