Roma - Un investimento complessivo di quasi 25 milioni di euro, di cui 9,2 milioni concessi a fondo perduto da Invitalia, con l’assunzione di 50 nuovi addetti. È quanto realizzato da Monge, azienda leader nel settore degli alimenti per animali da compagnia, con sede a Monasterolo di Savigliano, in provincia di Cuneo. Un obiettivo raggiunto grazie al contratto di sviluppo, l’incentivo che favorisce gli investimenti di grandi dimensioni. Per l’azienda piemontese è la prima fase di un piano di crescita che prevede altri progetti di investimento, sempre con il supporto di Invitalia e sempre finalizzati ad ampliare la capacità produttiva e l’organico. “Abbiamo iniziato a produrre pet food - racconta Domenico Monge, amministratore delegato Monge - dal 1963, da un’idea di mio padre, che aveva un’azienda avicola che tuttora abbiamo ed è integrata nel processo produttivo. Monge produce pet food secco e umido ed è l’unico stabilimento in Europa che produce entrambi. Abbiamo raggiunto la sesta posizione in Europa e la 23ma nel mondo. L’azienda esporta in oltre 100 paesi. I nostri marchi più importanti sono Monge, Gemon, Exellence, Le Chat. Questi progetti ci hanno permesso di fare investimenti, di assumere personale e di aumentare le nostre capacità tecniche e produttive in termini sia qualitativi sia di volumi”.


L’investimento prevede l’ampliamento della capacità produttiva mediante la realizzazione, nel sito produttivo di Monasterolo di Savigliano, di un nuovo polo logistico automatizzato e di una nuova linea produttiva, in aggiunta alle due attuali, e di confezionamento di pet food secco. “Abbiamo fatto un primo progetto - spiega - che riguarda il polo logistico e che è già concluso; poi abbiamo presentato altri due progetti che sono in corso, uno per raddoppiare lo stabilimento dell’umido e l’altro per raddoppiare lo stabilimento del secco. In questo momento, inoltre, abbiamo un quarto progetto in corso per rinforzare e ampliare ancora il polo logistico che ci permetterà di esportare in ulteriori paesi. Invitalia, quindi, ci ha accompagnato negli investimenti e ci ha permesso di investire molto di più di quello che potevamo con le risorse proprie”.


Un rapporto, quello con Invitalia, giudicato positivamente. “Il rapporto con Invitalia - sottolinea Monge - è stato molto positivo, molto snello; anche le procedure a cui siamo stati sottoposti sono state molto fluide, abbiamo ottenuto permessi e autorizzazioni in tempi veramente interessanti”. “La sinergia tra pubblico e privato è molto importante per le aziende della nostra dimensione perché ci permette di accedere a progetti molto più grandi e accettare nuove sfide per il futuro”, conclude.