La rinuncia da parte di Enel al suo progetto di riconversione da carbone a gas della centrale di Torrevaldlaiga nord non deve far sì che il territorio abbassi la guardia. Ne sono convinti No al Fossile e Friday for Future i quali invitano a rilanciare e sostenere con ancora più convinzione i progetti ZephIro, Porto Bene Comune e quello del parco eolico off-shore. «Siamo convinti e convinte che ci sia ancora molto da conquistare - spiegano - la lotta non è ancora finita. A causa della crisi degli approvvigionamenti di idrocarburi nata dall’inasprirsi del conflitto tra Russia e Ucraina, il governo Draghi varò pochi mesi fa un decreto specifico per consentire alle centrali a carbone italiane di funzionare a pieno regime. Siamo dunque tornati al punto di partenza. La battaglia contro l’egemonia fossile ha ancora bisogno di vigore, perseveranza e creatività. Siamo consapevoli però che, almeno nel nostro territorio - hanno concluso - non si parte da zero. In questi anni Civitavecchia ha voluto e ha saputo oltrepassare i confini netti della semplice opposizione al carbone e al gas. Da anni i comitati del comprensorio hanno ideato e poi sostenuto il modello di una transizione energetica che fosse basata esclusivamente su progetti industriali ad emissione zero, sugli hub legati alle rinnovabili, sulle comunità energetiche territoriali e sull’ambientalizzazione del porto».


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