Pazzesca sconfitta casalinga per il Civitavecchia nel campionato di Eccellenza. Al Tamagnini i nerazzurri sono stati battuti per 3-1 dalla Boreale. Nonostante il brusco stop, che ferma a cinque la serie di vittorie consecutive della squadra, il gruppo allenato da Alessio Bifini guida ancora la classifica con 21 punti, ad inseguire l’Anzio a 20, l’Aurelio a 19 e poi la W3 a 18. Occasione ghiotta, anzi ghiottissima, visto che nelle partite della mattinata l’Aurelio è stato sconfitto dal Quarto Municipio. Vincere significherebbe andare a +4, stavolta sull’Anzio. Non sarà così però, il cielo plumbeo accompagnerà i presenti verso la seconda sconfitta. Proietti non recupera e si siede in tribuna con l’undici proposto da Bifini che vede Sarracino tra i pali, difesa a tre composta da Fatarella, Paolo Cerroni e Serpieri, mentre a centrocampo la quaterna è composta da Hrustic e Gagliardi al centro con Funari e Luchetti a spingere sulle fasce. Tutti pronti a innescare i tre lì davanti: Samuele Cerroni, Vittorini e capitan Ruggiero. Mister Graniero risponde con Salvati tra i pali, poi in rigoroso numero di maglia Leonardi, Palladino, Caselli, Massimiani, Casavecchia, Amico, De Montis, Muratore, Castellano e Buccioni. Due minuti e la Vecchia ha tra i piedi la prima occasione, azione avvolgente con la sfera che arriva a Luchetti che manda però alto. Alla prima sortita passa la Boreale, Casavecchia dai venticinque metri pesca il jolly piazzando la sfera dove Sarracino non può arrivare. Fino ad allora predominio neroazzurro, servito però a poco. È un forcing neroazzurro, con la seconda occasione che arriva al ventesimo: cross di Gagliardi con Vittorini che a due passi tira alto. La luce si spegne alla mezz’ora, la Vecchia predomina sul gioco ma le occasioni non arrivano e alla seconda sortita in avanti la Boreale raddoppia. Lancio sul filo del fuorigioco per Muratore, al limite, che a due metri da Sarracino lo supera con un pallonetto. Zero a due. Più cinica la Boreale, al Civitavecchia è mancato il guizzo nell’ultimo passaggio. Nell’ultimo quarto d’ora succede ben poco e le due squadre se ne vanno negli spogliatoi sul due a zero per gli ospiti. Stesso canovaccio ad inIzio ripresa, al quinto Funari per Vittorini che manda di un soffio fuori. Sarracino salva il risultato un minuto dopo, fucilata da fuori area di Castellano con l’estremo difensore neroazzurro che si supera. Al quindicesimo Cerroni mette in seria difficoltà Salvati, servono due interventi per sventare il tiro velenoso. La gara si infiamma nel finale, dapprima viene annullato un gol a Funari per presunto fallo su Salvati, Serpieri tira a botta sicura ma la sfera sfortunatamente colpisce Cerroni a un passo dalla porta, poi ci pensa Vittorini a mettere tutti d’accordo dimezzando con un tiro a scavalcare il portiere disteso nella respinta. Uno a due, mancano sei minuti e tutto potrebbe succedere. Il condizionale è d’obbligo perché tra le praterie lasciate dai civitavecchiesi, di soppiatto, entra in scena Sanna da Ostia Lido quando, in pieno recupero, concede un rigore agl
i ospiti per il contatto tra Paolo Cerroni e l’attaccante della Boreale. Casavecchia dal dischetto non sbaglia e trasforma con freddezza, consegnando agli annali la seconda sconfitta casalinga dei neroazzurri in questa stagione. Il Civitavecchia butta via un’occasione d’oro per allungare in classifica, rimane prima ma col minimo vantaggio sull’inseguitrice Anzio e domenica prossima c’è l’Astrea da affrontare. «È stata una partita bruttissima - afferma mister Alessio Bifini - dove non mi è piaciuto soprattutto l’approccio mentale. Avevamo la possibilità di incrementare il vantaggio in classifica, anche se onestamente forse è meglio non guardarla. Forse la responsabilità è la mia per la sconfitta, forse abbiamo trasmesso troppa presunzione e questa è una mia colpa. Ci sono stati degli errori per il fatto che pensavamo di essere diventati bravi. In Eccellenza certi errori non te li puoi permettere, soprattutto a livello mentali. Dobbiamo rimboccarci le maniche, valutare questa sconfitta in ottica di miglioramento. Ci siamo rimangiati quanto di buono avevamo fatto negli ultimi tempi. Valuteremo tutte le cose con i ragazzi, sia con lo spogliatoio che durante la settimana. L’uscita dalla Coppa Italia non ha inciso. Forse nelle settimane in cui lavoriamo meglio, poi la domenica facciamo peggio. Il calcio non è una scienza esatta. Ci sono dei momenti in cui dobbiamo allontanare la palla: la Boreale lo ha fatto, noi molto bene. Sono piccolezze che poi fanno le differenze nelle partite. È cattiveria agonistica e calcistica. Abbiamo perso, la responsabilità è la mia. Vorrei che la squadra rispecchiasse il mio carattere e questo è mancato, lo dico sinceramente. Non siamo stati capaci di confermare quanto abbiamo fatto nelle settimane in cui arrivavamo da una vittoria».


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