LADISPOLI – Uno è stato già individuato e bloccato. Sull’altro sono in corso le ricerche ma avrebbe ormai le ore contate. Gli agenti di polizia del commissariato di via Vilnius gli stanno col fiato sul collo. Entrambi rischiano grosso, e cioè di ritrovarsi imputati per violenza sessuale. Si tratterebbe di due cittadini indiani, entrambi sulla trentina, protagonisti al negativo dell’episodio accaduto in pieno giorno nel piazzale della stazione ferroviaria di Ladispoli-Cerveteri venerdì scorso. Vittima una 17enne del posto, forse già seguita dalla coppia asiatica e poi avvicinata mentre la giovane stava aspettando di prendere il pullman della linea urbana. I due si sono avvicinati, avrebbero finto di essere amici della sua famiglia e hanno iniziato a scattare delle foto con lei, a proporre dei selfie. La ragazza inizialmente non ha sospettato nulla. I modi gentili dei due hanno tratto in inganno poi però sono passati all’azione e uno avrebbe tentato di darle un bacio sulla bocca. La minorenne istintivamente si è voltata dall’altra parte ma è stata raggiunta sulla guancia. Nei paraggi una donna ha assistito a quelle scene inveendo contro i due asiatici e contemporaneamente allertando il 113. In pochissimi minuti i poliziotti guidati dal dirigente e vicequestore, Federico Zaccaria, sono piombati in piazzale Roma non solo con l’autoradio, sempre attiva sul territorio, ma anche con il personale in borghese presente in zona per azioni di monitoraggio anticrimine. Uno è stato bloccato, l’altro attualmente è ricercato ma gli investigatori sono ormai sulle sue tracce. Allo scalo è poi arrivata la madre ed assieme alla figlia, che per fortuna non ha avuto necessità di cure mediche, sono poi andate in commissariato per presentare la denuncia così come la testimone che avrebbe confermato formalmente quanto visto poco prima.

IL NODO SICUREZZA
Il 22 ottobre scorso venne assalito l’autista di un bus solamente per non aver dato la precedenza ad un automobilista al volante della sua Fiat Punto che poi lo aveva inseguito colpendolo sempre in piazzale Roma con una forbice vicino alla giugulare. Anche in quella circostanza gli agenti del commissariato avevano individuato subito l’aggressore denunciandolo per lesioni e interruzione di pubblico servizio. Il dipendente della Seatour era finito invece in ospedale al Padre Pio di Bracciano per fortuna senza gravi conseguenze. Nell’ultimo periodo si sono intensificati i controlli proprio nei pressi dello scalo sguarnito da tempo dei vigilantes. Un servizio che garantiva Rete Ferroviaria Italiana ma che a breve dovrebbe ripristinare dopo anche le richieste pressanti dei cittadini, degli stessi pendolari della fl5 Roma-Civitavecchia, delle associazioni di categoria e della classe politica.

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