Viterbo - Domenica 6 novembre, alle ore 12, si è riunita l'Associazione Nazionale Carabinieri sez. di Bagnaia "Antonino Rubuano" presso il ristorante Il giardino di Vitorchiano.

Presenti il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo col. Massimo Friano, il coordinatore provinciale dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Viterbo cap. Salvatore Vito Rubuano, il Capitano Felice Bucalo, il Comandante della Stazione di Bagnaia luogotenente Luca Bussolin, il presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Bagnaia maresciallo Nicola Bamundo, il Presidente onorario vicebrigadiere Romualdo Miralli e tutti i soci e simpatizzanti della sezione.
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Il Comandante Provinciale ha salutato e ringraziato tutti i presenti ricordando i valori dei Carabinieri, che dobbiamo coltivare e rinnovare, come il ricordo, che serve a far conoscere la storia e a coinvolgere le nuove generazioni tramandando fatti e circostanze. Ha espresso sentimenti di condivisione e riconoscenza per il servizio prestato dai Carabinieri nella tutela dei diritti dei cittadini e nell'impegno che si proietta sulla scena internazionale in tante meritorie attività di cooperazione, che vanno dalle operazioni di mantenimento della pace e della sicurezza nelle aree di crisi, all’addestramento delle forze di polizia locali, concretizzando l’affermazione dei valori iscritti nella Costituzione, rivolgendo anche un «commosso pensiero» a tutti i carabinieri caduti nell’adempimento del dovere e a quelli feriti nell’esercizio della loro attività.
Il colonnello ha dato appuntamento a tutti alla prossima festa della Virgo Fidelis, che si terrà il 21 novembre alla chiesa della Trinità.

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Il coordinatore provinciale dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Viterbo ha ricordato suo padre Antonino Rubuano, al quale la sezione di Bagnaia è dedicata, che è stato alle dipendenze del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa - del quale quest'anno ricorre il 40esimo anniversario della morte - collaborando con lui per oltre un decennio nella lotta alla mafia, e tutti i Carabinieri vittime di attentati, morti per difendere la nostra Patria.

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L’Arma dei Carabinieri è “quella sottile linea rossoblù che attraversa il Paese rendendo più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi lontani da ogni tentazione di clamore e protagonismo”, un’Istituzione storica, specificatamente italiana, saldamente radicata nel cuore della nostra società, quale protettrice e promotrice dei valori e degli ideali del Bel Paese; un’Istituzione che deve il suo prestigio alla forza della propria identità collettiva, ma che si caratterizza anche per una forte spinta all’individualità e alle singole professionalità.

L’Arma, salda nei valori della Patria e nei principi della Costituzione repubblicana e forte delle proprie secolari tradizioni, offre al Paese ed alla comunità internazionale uno straordinario contributo, con dinamismo e mentalità aperta all’innovazione ed in piena sinergia con le altre Forze Armate e con le Forze di Polizia.

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