CIVITAVECCHIA - Una “malamovida” che non accenna a spegnersi.

La lunga estate civitavecchiese, infatti, ha permesso di allungare la stagione della musica e del divertimento sul lungomare. Fino allo scorso weekend musica ad alto volume, chiasso e litigi sono stati purtroppo all’ordine del giorno. «Siamo arrabbiati da un lato e demoralizzati dall’altro - hanno spiegato i residenti della zona, a partire da quelli di Palazzo Bruzzesi, sopra la strettoia del Pirgo - possibile che non si possa avere diritto alla quiete pubblica? Da maggio a novembre in questa zona non si vive».

Venerdì e sabato sera, come raccontano, la musica ed il vociare la fanno da padroni, oltre alla sporcizia che viene lasciata sul lungomare. «Ma anche domenica pomeriggio abbiamo avuto questa compagnia non troppo piacevole - hanno spiegato i residenti - i bassi fanno vibrare mura e vetri: impossibile riposare o vedere un semplice film di domenica pomeriggio». Per non parlare dei litigi e delle risse continue in zona, quest’anno particolarmente violente. «Ci sentiamo abbandonati - hanno sottolineato - nel corso degli anni abbiamo presentato esposti, ci siamo rivolti alle diverse amministrazioni comunali, alla Polizia locale, alle forze dell’ordine, ma non è servito a molto. Possibile che non si riesca a far rispettare le regole? Possibile che non possa essere trovato un equilibrio tra le esigenze di commercianti e clienti e quelle di chi risiede in zona, che ha bisogno di riposare, che comunque lavora e fa turni? Abbiamo le mani legate - hanno concluso - subiamo soltanto una situazione diventata davvero insostenibile».

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