LADISPOLI - «Non crediamo sia possibile sopprimere un contratto esistente in maniera unilaterale». In consigliere delegato al servizio idrico, Filippo Moretti, è intervenuto a "News&Coffee", la rassegna stampa di Civonline.it, sul passaggio del servizio dalla Flavia Servizi ad Acea Ato2. Un passaggio non indolore per i tanti ladispolani che già si ritrovano a dover fare i conti con il centralino Acea e dati anagrafici errati sulle lettere per il censimento inviate dalla Spa. «Abbiamo trasmesso tabulati molto precisi, di tutti gli utenti. Loro hanno deciso di richiedere nuovamente ai singoli utenti queste informazioni. Non sappiamo quale sia il loro scopo ma ci sorprende che lo stiano facendo», ha detto Moretti. C'è poi la questione relativa alle utenze condominiali. Un vero e proprio caos. Contratti che col passaggio ad Acea Ato2 non sono stati più presi in considerazione dalla Spa e che ora metteranno gli amministratori di condominio in difficoltà. Saranno infatti loro, una volta arrivata la bolletta, a dover ripartire le quote tra singoli appartamenti in base al consumo. Utenze, quelle dei singoli appartamenti condominiali, dotate di proprio contatore dell'acqua e soprattutto di un contratto stipulato con la Flavia Servizi che si occupava dell'invio della bolletta ad ogni singolo inquilino. «La motivazione che ci hanno fornito - ha spiegato ancora Moretti - è che i contatori singoli di solito si trovano in proprietà privata e loro non hanno le autorizzazioni per leggerli. Il contatore generale invece si troverebbe su suolo pubblico. Abbiamo obiettato il fatto che molti contatori generali - ha proseguito ancora Moretti - si trovano su suolo privato. Immagino, dunque, si tratti di una scelta aziendale. Meno lavoro, meno bollettazione, meno tutto». Dal canto suo, però, il Comune ha già fatto richiesta per chiedere alla Spa di prendere in considerazione anche le singole utenze, come fatto fino ad oggi dalla municipalizzata. Ma al momento, dall'altra parte, non sono arrivate risposte. «Stiamo pressando per avere una risposta, qualora fosse negativa vedremo se attivarci per vie legali perché nessuno può, in maniera unilaterale, sopprimere un contratto».



©RIPRODUZIONE RISERVATA