SANTA MARINELLA – «La Corte dei Conti, conferma la pessima gestione del passato». A dirlo è il sindaco Tidei che spiega i motivi di questo intervento. «Era in ordine alle cose da fare per risistemare il bilancio del Comune – continua il sindaco - e l’intervento della Corte dei Conti sezione controllo, ha assunto la decisione che ci aspettavamo. Si tratta della pessima gestione della commissaria prefettizia che, nel 2018, invece di approvare il bilancio in dissesto ha pensato bene di cancellare milioni di residui e lasciare una cassa di 5,6 milioni di crediti. Dopo la coraggiosa scelta di approvare il dissesto, era l’unica strada lasciata dalla commissaria, il tesoriere ha pensato bene di recuperare tutte le sue somme. L’iscrizione a residuo della somma, vagliato anche dai revisori dei conti e dalla Osl, a noi non è mai sembrata la scelta più lineare, così abbiamo accantona in Fcde per il 60% e ora, troveremo nel bilancio attuale e nel prossimo, i circa due milioni necessari alla copertura. Di certo questo permetterà negli anni futuri, a fine liquidazione del dissesto, di trovare un tesoretto che rientrerà nelle casse del Comune, ma ad oggi spetta ancora a noi stringere la cinghia. Un vero peccato, dopo anni di pandemia, qualcuno se lo è già dimenticato, di sacrifici dei cittadini, dobbiamo attendere ancora un pò prima di distribuire le giuste somme al territorio. Purtroppo le ferite del dissesto e la pessima gestione del passato rimangono ancora aperte e pesano sulla collettività. In quattro anni abbiamo recuperato, accantonandoli, ben 2.900mila euro e saremo ora costretti a recuperare il resto dei cinque milioni della gestione precedente, commissaria compresa, nei prossimi due anni. La città sa chi ringraziare».©RIPRODUZIONE RISERVATA