TARQUINIA - Sono tornati ad agire gli abili truffatori che con telefonate di emergenza e abilità dialettica riescono a convincere gli anziani a farsi consegnare denaro e oro attraverso la complicità di un finto postino. Diversi i casi segnalati negli ultimi giorni, con le vittime che lanciano l’allarme anche attraverso i social per evitare che i casi si ripetano. Martedì nel primo pomeriggio, il “colpo” messo a segno ai danni di un’anziana che intorno alle 14,45 ha ricevuto una chiamata sul telefono fisso da una persona che si è spacciata per il nipote. L’uomo ha detto che c’era stato un problema con dei pagamenti e per questo bisognava rimediare immediatamente. Quindi ha spiegato che sarebbe arrivato subito il postino a ritirare quanti più soldi aveva in casa e, dato che nel suo caso si trattava di soli 240 euro, sarebbe andato bene anche dell’oro come garanzia. Il tutto accompagnato da un fortissimo stato di emergenza. «Le ha chiesto di tenere la comunicazione aperta e di non attaccare la chiamata - racconta la nipote - così da isolarla e non farla comunicare con la famiglia. Arrivato il famigerato “postino” la nonna le ha consegnato tutto, soldi e oro».

«Ora direte - spiega la nipote della vittima del raggiro - come è possibile cedere con delle scuse del genere? Vi garantisco che per quanto mia nonna possa avere la sua età ha sempre dimostrato di essere una persona molto lucida, infatti ci ha confermato che le sono venuti parecchi dubbi durante la chiamata, ma lo stato di allarme in cui si è trovata l’ha destabilizzata psicologicamente». «Spero che questo post possa mettervi in guardia e proteggere i vostri nonni da gente che andrebbe eliminata dalla faccia della terra», aggiunge.

Tanti i commenti all’accaduto che confermano la ripresa delle truffe anche a Tarquinia e la volontà di diffondere la notizia allo scopo di tutelare gli anziani: «Capisco lo stato in cui si è trovata tua nonna - commentano alcuni - Ci sono stati altri casi a Tarquinia in questi giorni, quindi come comunità dovremmo fare gioco di squadra e prestare molta attenzione». «Spero che vengano trovati e messi prima alle pareti e poi in carcere. È una cosa normale che la signora ha fatto questa mossa, perché si pensa prima alla famiglia». «Lo hanno fatto con la mamma di una mia amica e capitò anche ad un’altra mamma: queste persone girano un po' dappertutto e non hanno nessuno scrupolo».

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