CIVITAVECCHIA - Ammontano a 9,2 miliardi di euro gli investimenti previsti per lo sviluppo della portualità dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dal Piano Nazionale Complementare (Pnc) e da risorse nazionali, come descritto dal Rapporto “Investimenti e Riforme del Pnrr per la Portualità”, pubblicato nei giorni scorsi e discusso durante il seminario online al quale ha partecipato il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. Complessivamente, sono previsti interventi in 47 porti localizzati in 14 regioni e di competenza di 16 Autorità di Sistema Portuale.

IL MINISTRO GIOVANNINI - «Il sistema portuale è uno dei pilastri strategici della nostra economia - ha commentato - gli investimenti senza precedenti sulla portualità e le numerose riforme degli ultimi 20 mesi mettono i porti italiani in grado di competere meglio a livello internazionale. Ai numerosi interventi sulle infrastrutture materiali di porti, retroporti e Zone Economiche Speciali, nonché per i collegamenti stradali e ferroviari, si affiancano quelli sulla transizione ecologica e la digitalizzazione della logistica, in linea con le esigenze del settore del trasporto marittimo e terrestre. L’auspicio è che pianificazione strategica, investimenti infrastrutturali e riforme siano realizzati anche nel prossimo futuro con una logica sistemica e di piena integrazione degli interventi sui porti con quelli che riguardano le altre infrastrutture del Paese e il sistema logistico complessivo. Con le ulteriori risorse della programmazione europea e nazionale si dovrà continuare a investire nello sviluppo delle zone portuali e retroportuali, soprattutto nel Mezzogiorno, per renderle sempre di più aree di produzione, e non solo di transito delle merci e dei passeggeri, come dimostra l’esperienza dei grandi porti europe».

PORTI DI ROMA - «Per il porto di Civitavecchia 160 milioni che gli permetteranno di essere sempre più competitivo e di diversificare i traffici, al servizio della Regione». Lo ha evidenziato il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino, commentando il rapporto del Mims. Lo stanziamento previsto servirà a finanziare quattro macro interventi, ossia la realizzazione del tratto finale della diga foranea (26,6 milioni), l’apertura dell’accesso sud del porto (43 milioni), il prolungamento dell’antemurale (10 milioni) ed il cold ironing (80 milioni).

ASTORRE E LAMPARELLI - Soddisfatti degli investimenti da parte del Governo il segretario Pd Lazio Bruno Astorre ed il responsabile mobilità Rocco Lamparelli i quali hanno sottolineato come questi siano accompagnati da numerose riforme riguardanti l’organizzazione delle attività portuali, la semplificazione e la digitalizzazione delle operazioni logistiche.« È molto importante l’investimento sul porto di Civitavecchia - hanno evidenziato - con l’obiettivo di aumentare la capacità portuale con interventi per lo sviluppo delle aree retroportuali (ultimo-penultimo miglio ferroviario e stradale) e all’efficienza energetica. Per noi il sistema portuale è uno dei pilastri strategici della nostra economia. Abbiamo lavorato in sinergia con il ministro per investimenti e riforme senza precedenti sulla portualità - hanno concluso - e mettendo i porti italiani nella posizione di competere meglio a livello internazionale».

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