TARQUINIA - La bella giornata ha certamente contribuito a favorire la visita, ma la curiosità di entrare nel mondo di uno degli artisti più importanti del Novecento, Sebastian Matta è stata per molti la motivazione più forte per aderire alle giornate Fai. Oltre mille le presenze registrate in due giorni al Ritiro della Bandita a Tarquinia in occasione delle giornate d'autunno dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico d'Italia organizzate ogni anno dal Fondo ambiente italiano.



Uno scrigno d'arte immerso nella Maremma laziale, un luogo unico e nascosto, eccezionalmente aperto al pubblico sabato e domenica.

I volontari Fai hanno raccontato storie e curiosità dell'artista che aveva scelto l'ex convento dei frati passionisti situato tra le campagne di Tarquinia come sua dimora e luogo di lavoro.

Un luogo ricco di opere tra ambienti interni e giardini che ha appassionato ed emozionato i tanti visitatori.

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