Ottre 660 furbetti del reddito di cittadinanza scovati dai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli nel periodo che va da aprile a ottobre di quest’anno. Tutti hanno ricevuto denaro dallo Stato senza averne titolo. Per 287 di loro si ipotizza anche la truffa. I carabinieri napoletani, con la collaborazione del nucleo ispettorato del lavoro e dell’Inps, hanno continuato ad approfondire i controlli sul beneficio intascato indebitamente da chi la soglia della povertà non l’ha mai varcata.

Da chi vive in una sorta di limbo sommerso dove il lavoro nero, la delinquenza sono le uniche leggi riconosciute. Controlli a tutela di quelle persone che del denaro garantito dal reddito di cittadinanza ne farebbero una fonte di sostentamento. Si riafferma un ciclo simbolicamente durato un anno e sei mesi, durante il quale i militari hanno scoperchiato una voragine nel bilancio statale che ha assorbito quasi 15 milioni di euro sottratti indebitamente da migliaia di persone a cui non manca di certo la pagnotta e che, nonostante tutto, hanno richiesto aiuto al governo. Sono 14.648.248,6 euro che tradotti su base giornaliera (con riferimento ad un periodo di un anno e 6 mesi circa, da giugno 2021 al 6 ottobre 2022: 553 giorni) significano 26.488,69 euro «regalati» ogni 24 ore a chi non ne aveva diritto, 1.103,69 euro l’ora.

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