LADISPOLI – Il presidio Libera in campo nella “Giornata mondiale per l’eliminazione della povertà” e dà appuntamento oggi in piazza Rossellini dalle 10 alle 12. Un evento concreto per aiutare chi ne ha bisogno che può recarsi nel salotto ladispolano per chiedere assistenza di vario tipo, tra generi alimentari e indumenti. «L’Italia è tra i Paesi con il maggior numero di persone a rischio esclusione sociale in Europa – certifica il presidio Libera Ladispoli-Cerveteri – seguita solo da Lituania, Grecia, Romania e Bulgaria ma anche nel nostro territorio i dati sono allarmanti come si evidenzia in una nota di agosto 2022». Il comune di Ladispoli, anche per conto di quello di Cerveteri, in quanto capofila del Distretto socio sanitario, ha presentato le schede progetto, i piani finanziari e i relativi crono-programma per le tre linee di investimento relative al Pnrr per il sociale. «I due progetti sulla povertà estrema, che riguardano cittadini senza fissa dimora e singoli o nuclei familiari in difficoltà abitativa, - aggiungono i referenti di Libera - prevedono interventi di adeguamento di immobili pubblici e la realizzazione della cosiddetta stazione di posta, un luogo ove le persone possono recarsi per avere tutta l’assistenza necessaria, sia materiale che burocratica. Le risorse complessivamente disponibili sono pari rispettivamente a 710mila euro e a un milione e 90mila euro».

Cifre importanti che lasciano intendere come sia sentita la crisi sul litorale nord soprattutto in un periodo contraddistinto da guerra, pandemia e rincari energetici. La situazione è destinata solo a peggiorare per cittadini e commercianti.

Poi l’invito finale. «Vi aspettiamo in Piazza Rossellini: non ci possono essere democrazia e libertà, senza partecipazione e giustizia sociale. Nessuno ce la fa da solo, e nessuno è in grado di leggere da solo la realtà. Abbiamo bisogno di condivisione, cooperazione e solidarietà tra tutti e tutte se vogliamo uscire dalle molteplici crisi che stiamo attraversando. Siamo in un momento molto complicato in cui insistono più crisi contemporaneamente».

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