CIVITAVECCHIA - "L’entusiastico articolo pubblicato recentemente sulla stampa dall’Ente agrario non ha proprio ragion d’essere perché è semplicemente motivato dalla decisione da parte del Giudice per le Indagini Preliminari, di archiviare, sulla base di una recente riforma in materia, un procedimento che riguarda una singola questione e non attiene alla gestione generale dell’Ente che resta disastrosa". Parola del comitato Usi Civici Civitavecchia che torna a puntare il dito contro i vertici dell'università Agraria.

"Non si giustifica, se non con il fatto che sia strumentale, la grande soddisfazione dell’Ente e dei suoi Consiglieri rimasti, visto che il Presidente è stato interdetto, l’attuale sedicente continua ad usurpare i poteri che non potrebbe avere e la cittadinanza continua a non avere risposte - hanno spiegato - non è perciò una patente di legittimità quella che esce da questo provvedimento, come vogliono far credere entusiasticamente i cinque decaduti membri dell’inesistente Consiglio di Amministrazione dell’agraria, bensì l’applicazione di una norma specifica che nulla dice su tutta la serie di illegalità perpetrate da questa gestione. Infatti l’ex presidente De Paolis resta interdetto dai pubblici uffici, il Commissario agli usi civici continua a non riconoscere l’attuale cosiddetto “vertice” e non stipula le conciliazioni, l’avvocatura della Regione continua anch’essa a non riconoscere la validità di questa gestione. Ma come si può pretendere di essere considerati legittimi a mandato scaduto dall’aprile 2020, dopo aver addirittura scritto nella delibera 29 del 2021 che le elezioni si sarebbero tenute il 23 e 24 ottobre 2022 e ad oggi non sono invece neppure state convocate? Ma chi del resto potrebbe convocarle, visto che non c’è un presidente legittimo? - si chiedono - e non c'è neppure un Consiglio di Amministrazione, dato che dopo le dimissioni di cinque consiglieri nel dicembre 2020 e la interdizione del De Paolis nel marzo 2021, sono rimasti in 5 consiglieri su 11 ed il Cda è ormai inesistente. Ma non basta perché il bilancio consolidato 2021 è strutturato malamente in quanto a fronte di una forte perdita dell’azienda agricola e delle ingenti spese giudiziarie, viene riportato in positivo indebitamente con il plusvalore delle obbligazioni smobilitate, plusvalore che dovrebbe invece essere reinvestito per legge a favore della cittadinanza! Non parliamo poi del fronte usi civici dove resta bloccata la perizia Monaci su tutta tenuta delle Mortelle per disposizioni regionali e continuano ad annoverarsi le cause perse da quest’agraria : sei processi di primo grado, uno di secondo grado e diversi processi per presunto difetto di giurisdizione in Cassazione".
L’articolo parla poi di “interessi indicibili” "e qui ci troviamo d’accordo, solo che vengono annoverati dalla parte sbagliata - hanno sottolineato - perché non sono certo i soci o i cittadini che reclamano a nasconderli, ma chi resta indegnamente attaccato alle spelacchiate poltrone dimostrando di nascondere interessi con i noti personaggi politici che hanno tratto vantaggio da questa gestione e festeggiato il giorno delle remote elezioni di questa disgraziata gestione. Si potrebbe continuare a lungo dicendo quanto poco ormai contino i soci in questa cosiddetta associazione, unica nel non aver mai convocato l’assemblea dei soci in sette anni e mezzo, assemblea che non figura neppure nello statuto in barba al codice civile, come del resto non figurano nello statuto neppure gli organi di controllo quali l’assemblea dei probiviri ed il collegio dei revisori dei conti! Finiamo qui questa serie di doverose precisazioni - hanno concluso - ripromettendoci di dare presto notizie positive ai cittadini vessati e ai soci ignorati".